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I Ventured Across the Stream è il nome di un progetto musicale alt rock nato dalla fusione di idee di cinque ragazzi cresciuti nell’entroterra del sud, sul confine tra la Campania e la Basilicata.
Il progetto cerca di mettere insieme diverse influenze musicali, al fine di non identificarsi precisamente in alcun genere; tra gli artisti di maggiore ispirazione ci sono gli Alcest, i Sigur ros, Jeff Buckley, i Verdena.
Il nome della band prende spunto dal verso di apertura di Astral Weeks, brano di Van Morrison, e allude all’atto di avventurarsi oltre i propri confini, in territori nuovi, al di là di un fiume che funge da spartiacque tra ciò che si conosce e ciò che è ancora inesplorato.
Temi centrali nella produzione artistica della band sono quelli dell’evasione, della rottura degli argini, del movimento. I brani giocano sul contrasto, che in termini musicali è restituito dall’asprezza delle distorsioni che si scontrano con la dolcezza del timbro vocale, elementi che cercano uno spazio e un modo di coesistere all’interno degli arrangiamenti.

Braci” è un brano che esplora la nostra parte oscura, quei sentimenti come la rabbia e la tristezza che esistono e meritano di essere riconosciuti. Spesso nascosti per timore di imbarazzo, questi sentimenti riescono comunque a farsi strada dentro di noi, invadendo la nostra mente e influenzando il nostro comportamento.

Il nuovo singolo descrive la sensazione di essere distanti, assenti e disconnessi da ciò che ci circonda; è come trovarsi dietro una spessa parete di vetro che smorza i suoni del mondo esterno e rende i colori opachi. “Braci” racconta di quando ci si sente intrappolati, come nelle sabbie mobili, prigionieri delle proprie paure.

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