Print Friendly, PDF & Email

Udi, il cantautore ciociaro noto per le sue pennellate musicali intrise di emozioni e immagini vivide, ci accompagna in un nuovo viaggio sonoro con “La Curva Lunare”. Questo brano rappresenta un lido sicuro dove approdare, un rifugio di sensazioni e ricordi, offrendoci un’esperienza che abbraccia sia il cuore che la mente.

Tra sensualità e malinconia “La Curva Lunare” si dipana con un sound fresco e accattivante, perfetto per le serate estive, impreziosito da un tocco retrò che evoca la nostalgia di tempi passati. Il testo, scritto dallo stesso Udi, è un tributo alla sinuosità della figura femminile, un omaggio alla profondità e alla generosità dei suoi lineamenti. Le parole, come sempre, non sono esplicite ma ricche di significati sottintesi, metafore eleganti capaci di lasciare spazio all’immaginazione dell’ascoltatore.

«Chiama l’idraulico dei sentimenti, sta sgorgando la ruggine, che tra le ipotesi ed i tradimenti, solcherò una voragine» canta Udi, dipingendo con maestria la ricerca del rapporto sincero tra gli esseri umani, come un valico o un solco che si frappone tra congetture e inganni. L’artista ci invita a riflettere sulle luci del nostro quartiere, su quei piccoli dettagli che possono illuminare o spegnere il nostro dolore, come in una scena cinematografica: «Riesci a non vedere, come le luci del tuo quartiere, possono spegnere il tuo dolore, tutto un altro sapore!». In questo verso, l’abilità iconografica del cantautore cattura l’essenza della quotidianità e delle piccole cose che influenzano il nostro stato d’animo. Le luci del quartiere traslano le esperienze e le memorie che ci circondano, trasformando la sofferenza in qualcosa di più gestibile, quasi dolce.

La capacità di Udi di evocare immagini così potenti con una semplicità disarmante è ciò che rende la sua scrittura tanto unica quanto emozionante. Non di meno importante, sebbene la canzone sia incontrovertibilmente “estiva”, i rimandi all’infanzia, ai Natali passati, e alla nonna che non c’è più e che l’artista ricorda spesso nelle sue narrazioni, aggiungendo un tocco malinconico alle sue opere.

Anche in “Curva Lunare”, vi è infatti un’importante componente di connessione con le proprie radici, che proprio in quelle luci del quartiere trovano il richiamo alla terra d’origine, alla famiglia e alle tradizioni.

«Per me, – dichiara Udi – “La Curva Lunare” simboleggia un rifugio, un luogo sicuro dove ritrovare me stesso. È un pezzo che mescola la sensualità con la nostalgia, evocando ricordi d’infanzia e momenti di pura bellezza. Volevo che questa canzone fosse un abbraccio musicale, qualcosa che potesse toccare l’anima di chiunque l’ascolti, portando alla luce emozioni dimenticate».

Queste parole, condensano perfettamente la complessità del processo creativo di Udi, che descrive la traccia come un porto sicuro, un luogo in cui è possibile approdare ogni qualvolta si avverte la necessità di ritrovare se stessi. La mescolanza di sensualità e nostalgia costituisce un connubio perfetto che rende questo singolo un’opera capace di risvegliare emozioni spesso dimenticate, abbandonate nei cassetti polverosi della frenesia quotidiana che, come una fitta coltre di nebbia e smog, offusca con la sua irrequietezza i ricordi e le memorie più dolci.

“La Curva Lunare” si avvale di un team di eccellenza che ha creato un sound inconfondibile: la produzione del brano è stata curata da Davide Cocco, con gli arrangiamenti di Gianmarco Valente, Lorenzo Simeone e dello stesso Udi. Il mix e il mastering, affidati a Fabrizio Migliorelli, assicurano una qualità sonora che permette di raggiungere l’ascoltatore con chiarezza, intensità e immediatezza. Gli strumenti utilizzati, dalla chitarra acustica alla kalimba, contribuiscono a creare un’atmosfera incantata.

“La Curva Lunare” è una celebrazione della vita, un invito a nutrire non solo il corpo, ma anche l’anima. Udi continua a dimostrarsi un talento straordinario nel panorama musicale italiano, capace di toccare le corde più intime del pubblico con la sua scrittura poetica e la sua vocalità intensa e riconoscibile. Con questo nuovo singolo, ci ricorda l’importanza dei legami sinceri e delle radici, regalandoci un brano che avvolge cuore mente nel caldo abbraccio delle connessioni senza tempo.

Felice Pacitto, in arte Udi, è un cantautore ciociaro di Cassino (FR) classe 1991. La sua musica è genuina, spesso ingenua, e distante dagli attuali trend discografici. Inizia a scrivere canzoni all’età di 15 anni, quando imbraccia la chitarra per la prima volta, ma il suo inedito di debutto ufficiale, “Stelle e universi”, viene distribuito nel 2019. L’anno successivo, partecipa ai casting di Amici e, nel 2021, supera due audizioni telematiche di Italia’s Got Talent, per giungere, nel 2022, al Tour Music Fest. Nel gennaio 2023 firma il suo primo contratto discografico con l’etichetta milanese PaKo Music Records, con cui rilascia “Eschimesi”, un piccolo capolavoro indie-pop intriso di vivacissime sfumature MPB, che attraverso una brillante serie di assonanze, analogie e figure retoriche, conduce l’ascoltatore in una dimensione ideale avveniristica in cui regna un’unica regola, quella dettata dal cuore.

Share Button