Arriva in radio e negli stores il 2 luglio il nuovo singolo di Andrea Annecchini, “Tatuaggi”, scritta da Andrea stesso insieme al Maestro Giancarlo Prandelli, dopo il successo di “Gerbere in dicembre”.

Tatuaggi” è una canzone pop rock indie, che veicola con ironia un messaggio pungente: esorta, infatti, a non giudicare dall’aspetto, a non lasciarsi andare a giudizi basati unicamente sulle apparenze, soprattutto in un momento di difficoltà come quello attuale.

“Tatuaggi” esprime il bisogno di sentire ciò che è nascosto dentro noi stessi, nel profondo: il culto dell’apparenza, infatti, ci porta oggi a trasformare la parte più esteriore, finendo così per comunicare con la forma, piuttosto che con la nostra essenza. Questo porta al giudizio: giudicando in maniera errata noi stessi, trasportiamo quel giudizio su chi è di fronte ai nostri occhi disattenti.

Il tatuaggio, dunque, diventa una forma di espressione della propria identità, della propria unicità, ma da simbolo di trasgressione diventa, nel brano di Andrea, spunto di riflessione per prendere le distanze dall’abitudine insalubre di esprimere giudizi verso gli altri: verso chi è tatuato, certo, ma anche verso chi non lo è, verso chi, in qualche modo, è diverso nell’aspetto.

“Tatuaggi” diventa allora una esortazione a valorizzare questa diversità di aspetti e di opinioni, perché sono le differenze, pur nell’uguaglianza di diritti e doveri, a rendere più ricco e bello il nostro angolo di universo.

Il testo del brano viene inoltre tradotto in modo giocoso e allegro dal video, realizzato da Carlo Neviani, e girato in un vero studio di tatuaggi,  in  un alone di leggerezza  e di colore che sicuramente non può che suscitare allegria e buon umore.

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