“Essere Mauro Repetto”: il nuovo provocatorio singolo di Fabio Poli
Come un fulmine a ciel sereno, il cantautore Fabio Poli pubblica, a sorpresa, un nuovo beffardo singolo dal sibillino titolo “Essere Mauro Repetto”.
La canzone viene lanciata da un videoclip presente sul suo Canale YouTube ufficiale, che vanta oltre 3.300.000 visualizzazioni, ed è già disponibile su tutte le piattaforme digitali.
A dispetto del titolo, si tratta di un brano duro e di forte critica sociale.
In una nota su Facebook l’artista spiega: «Io pago pegno, faccio un atto di fede, butto tre pezzi nel nulla, uno al mese, e vediamo di ripartire, senza prenderci troppo per il culo. Il primo capitolo è costituito da questa canzone che celebra un personaggio considerato marginale nella discografia italiana: Mauro Repetto, il biondino degli 883, che improvvisamente, all’apice del successo, abbandonò quella miniera d’oro per inseguire un sogno assurdo negli States. La leggenda narra che in pochi mesi riuscì a sputtanarsi una fortuna, con uno stile di vita da vera rockstar, senza andare nemmeno vicino alla realizzazione di quel film che aveva in testa. In una società dove ci si prostituisce intellettualmente per un like in più, una scelta di vita da antieroe andava raccontata».
Nel testo i riferimenti alla vicenda di Repetto si incrociano ad immagini di alienazione digitale attuale “la nostra relazione/aveva una pessima recensione”, “preferisco instagram alle persone” e ricerca spasmodica di successo “meglio esser ricchi, ubriachi, famosi, fenomeni/che poveri alcolisti anonimi” per poi concludere le riflessioni nel ritornello “per ogni testa una croce/consuma e crepa veloce” dall’ambivalente significato per cui ogni medaglia possiede il suo rovescio ma anche che ogni persona ha i suoi incredibili pesi da sopportare.
Poli è autore di testo e musica, si è occupato anche dell’arrangiamento, insieme alla band, ed ha suonato le chitarre. Gli altri musicisti: Loris Peltrera, Francesco Del Zoppo, Paolo Zambon Lello Caravano. La regia del video è di Sara Banzato.