Suoni contemporanei che si fondono con la tradizione, esplorando nuovi territori grazie all’uso dell’elettronica e dei sintetizzatori. Non è un caso se il nuovo disco di Nicola Di Tommaso, in uscita l’8 marzo per Filibusta Records, si intitola Learn something new: un lavoro che stupisce per coerenza e consapevolezza jazzistica grazie a composizioni originali che, lasciando ampio spazio a interpretazioni e contaminazioni stilistiche, si radicano nella forza e nella stabilità del grande jazz. I musicisti che hanno preso parte a questa avventura sono tra i nomi di spicco della nuova scena italiana, distinti per stile, capacità tecnica e originalità: Vittorio Solimene, all’organo hammond e synth, Matteo Bultrini alla batteria e il guru di consolidaa fama Luca Spagnoletti all’elettronica.

Il disco, composto quasi interamente da brani originali, si divide in due parti. La prima in hammond trio, che parte dall’idea delle grandi formazioni di questo tipo, come quelle di Jimmy Smith e Wes Montgomery, Dr. Lonnie Smith e Jonathan Kreisberg, Peter Bernstein e Larry Golding, contestualizzando il suono nella nostra epoca. La seconda lascia spazio al sinth, fender roads e alle tastiere ed è proprio questo il momento in cui la band esplora territori più contemporanei e contaminati da altre musiche e a dimostrarlo è la presenza della musica elettronica, totalmente libera rispetto al resto del gruppo. Anche il suono della chitarra cambia a seconda della formazione e nella prima versione è legato alla tradizione della chitarra jazz mentre nel secondo caso si accosta maggiormente alle più recenti trasformazioni. Nel complesso la musica del quartetto si accosta al jazz americano contemporaneo e, senza dimenticarne le origini, s’inscrive nel solco delle sue più recenti trasformazioni, aggiungendo un respiro europeo. Nei brani vi è un’alternanza di lirismo tematico e atmosfere più complesse, in cui convivono vari stili musicali. L’improvvisazione, nutrita dal sapiente interplay tra i musicisti, rimane l’elemento caratterizzante e predominante, a completamento del sound del gruppo.

Chitarrista e compositore poliedrico, Nicola Di Tommaso è un artista dotato di grande sensibilità e consapevolezza jazzistica, caratteristiche che gli consentono di spaziare con comprovata abilità dal repertorio degli standard a composizioni originali e innovative, in virtù di una ormai consolidata identità musicale che fa del dinamismo e della continua ricerca espressiva la sua cifra stilistica. Con il suo NDT Quartet, composto da Daniele Tittarelli al sax contralto, Francesco Galatro al contrabbasso ed Enrico Morello alla batteria e con cui ha pubblicato nel 2013 l’album Our Portraits, svolge attualmente un’intensa attività concertistica in tutta Italia. Pubblica, nel 2016, in veste di leader “Standard trio vol.1” lavoro dedicato alla tradizione del jazz con Luca Fattorini al contrabbasso ed Enrico Morello alla batteria. Nel 2019 in veste di coo leader pubblica “New Places” per il Role-play trio, lavoro di jazz contemporaneo con importanti ospiti, come Francesco Fratini alla tromba. È docente di chitarra jazz presso il Saint Louis College Of Music di Roma. Collabora con le webzine Chitarre e Musi Off, per le quali ha realizzato interviste e video didattici. Ha ricevuto il secondo premio al concorso Jazz Contest per la sezione di musica originale. Inoltre è particolarmente attivo nella produzione e divulgazione didattica per mezzo di video e rubriche dedicate alla conoscenza e divulgazione della chitarra jazz. Collaborando con il Saint Louis college of music di Roma e la community on line Music off. É insegnante da oltre dieci anni al Saint Louis college of Music di Roma dov’è accreditato come insegnante di chitarra jazz, musica d’insieme e improvvisazione al triennio e biennio accademico jazz; oltre ad occuparsi dei corsi pre accademici e di lettura per chitarristi. Dal 2022/23 è inoltre docente di chitarra jazz presso il conservatorio pubblico della città di Cesena.

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