Il nuovo singolo dei Nessuno Escluso, intitolato “Liberazione 64“, si distingue per la sua profonda sincerità e la sua capacità di affrontare temi universali legati alle relazioni interpersonali.

Il brano nasce dalla necessità di esprimere un intenso senso di disagio interiore, accompagnato da sentimenti di tradimento e frustrazione, derivanti dalla rottura di un’amicizia profonda e radicata negli anni. La band cattura magistralmente le emozioni e le sensazioni provate in questo momento di sconvolgimento, offrendo agli ascoltatori un resoconto molto personale e intimo della propria esperienza.

“Liberazione 64” rappresenta anche un atto di rivalsa ed elevazione personale, in cui la band trova la forza per superare le difficoltà e ritrovare la propria integrità.

La leggerezza salvifica di sentirsi una persona corretta, vera e sincera emerge come un tema chiave nel brano, offrendo un messaggio di speranza e resilienza per chiunque abbia affrontato situazioni simili.

I Nessuno Escluso sono formati da Massimo Morelli, Raffaele Polito, Marco Miai.

I primi mesi della loro formazione vengono passati alla stesura di brani originali e alla ricerca di un sound personale, riprendendo anche brani acustici già scritti ai quali viene messo un vestito più rock, anche grazie all’arrivo di Marco alla batteria che porta la sua spiccata vena graffiante all’interno della formazione ed il sound si sposta verso ambienti più duri e via via diventa sempre più dinamico e sostenuto, abbandonando progressivamente la venatura folk.
Ancora però la formazione è molto sperimentale ed è solo con l’arrivo di Raffa al basso, nell’aprile/maggio 2023 che il gruppo prende definitivamente vita, trovando una forma, una strada, un sound riconoscibile ed un nome: Nessuno Escluso.
A marzo 2024 arriva la svolta e viene avviata una collaborazione con l’agenzia di management Sorry Mom! che porterà i Nessuno Escluso a pubblicare i propri lavori durante tutto l’anno.

Un Power-Trio atipico che attraverso la musica ha come primo obiettivo l’espressione di sé, dell’essere vivi e dell’essere veri attraverso un sound graffiante, dinamico, a volte volutamente scarno e privo di dimostrazioni fini a se stesse, con testi introspettivi a cavallo fra il dolce e l’amaro, che parlano di emozioni, riflessioni di vita, difficoltà e bellezza che si dà nell’essere qui ed ora.

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