I Manitoba lo avevano anticipato: questo sarebbe stato un nuovo inizio. Non lo suggerisce solo il titolo dell’album, ma anche la scelta di un nuovo sound, un approccio diverso alla costruzione del disco, concepito come un luogo dove si potessero incontrare persone, oltre che personaggi e musicisti. “Numero Zero“, in uscita il 4 ottobre, è un villaggio intenso, resiliente, straniante, proprio come le nostre vite oggi. I suoi abitanti sono individui segnati da cicatrici, che hanno trasformato il loro dolore in una danza, in una nuova forma di resilienza. Sono esseri schiacciati e feriti, che non si sono adattati al contesto, ma hanno saputo preservare la loro verità, pur cambiando colore, pur cambiando pelle. Tra questi, i Manitoba, che come Due Sassi, hanno saputo rimanere uniti nel flusso del tempo e dei detriti. Graffianti e contaminati, talvolta corrotti dal meraviglioso sound di Edda, hanno fatto della loro rinnovata purezza una scelta consapevole e granitica, il loro marchio distintivo. Una purezza distorta, graffiante, rocciosa, fatta di raffiche ora potenti, ora più lievi ma sempre estremamente dense. Come sono loro, come siamo tutti.Un album rock, punk, con qualche pulsazione elettronica. Necessario. 

“Numero Zero è il nostro nuovo album. Lo zero è in noi perché con queste canzoni abbiamo abbattuto ogni certezza e ricostruito la nostra identità. Nel disco ci sono tante reference: Beatles, David Byrne, Arcade Fire, Beck, ma soprattutto ci siamo fatti guidare dall’istinto e dai suoni, come mai avevamo fatto prima. Questi sono i Manitoba, i Manitoba da Zero.”

I Manitoba scrivono canzoni dal 2017. Hanno pubblicato un disco, un Ep e vari singoli. Amano la dimensione live, da sempre, e hanno condiviso il palco con artisti nazionali ed internazionali come Franz Ferdinand, Verdena, Skunk Anansie, Edda, Lali Puna, Fask, Piero Pelù.

Il 4 ottobre 2024 esce il loro nuovo album intitolato “Numero Zero”, anticipato dai singoli “Fiori e Baci”, “Due sassi”, “Matilde” e “Gianni Tristezza”.

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