Anticipato dai singoli “Underground” e “The Brave”, “Babylon Club” è il terzo album de I Ragazzi del Massacro, fuori giovedì 31 ottobre 2024. Frutto di due anni di lavoro e di scrittura, “Babylon Club” è un disco rock che sa unire un sound organico e cristallino con una verve sperimentale, senza rinunciare a melodie e sensibilità pop che permettono all’album di essere accessibile a tutti gli appassionati di chitarre. Rock alternativo nell’anima, il disco incorpora influenze che spaziano dal psych al country/blues con richiami sonori alla musica d’Oltreoceano.
Il titolo, “Babylon Club”, fa riferimento a un club che è un po’ una babilonia di persone e di influenze, dove i personaggi si ritrovano ormai da adulti a ricordare una volta alla settimana quello che erano stati, ora che le persone sono cambiate e appartengono a un mondo diverso. Non si tratta di un concept album, e infatti ogni brano vede un protagonista differente, ma è quasi inevitabile concepire queste dieci tracce come parti collegate di una più ampia narrazione, quasi da epopea rock, incentrata sul tema della città con le sue costrizioni, le sue emozioni, i suoi ricordi e i suoi inferni.

La band nasce a Milano, a settembre 2017, dall’iniziativa di Davide De Santis, Luca Divina e Danilo Caraccio, per dar vita a un nuovo progetto indipendente che vuole riprendere la filosofia e la cultura alternativa del movimento post-punk di fine anni ‘70. Le sonorità della Berlino del Muro e della Londra bruciata dal movimento punk vengono calate nelle atmosfere noir della Milano cosmopolita del terzo millennio. Il primo LP in vinile, che prende il titolo dal nome della band, vede la luce nel 2019. Nel 2021 iniziano le registrazioni del EP …and Johnny Left the Gun che contiene cinque brani. Nel 2022 il secondo album Juvenile Street esce ad aprile con dieci nuove canzoni inedite.

I quattro musicisti arrivano tutti da precedenti esperienze musicali nell’underground italiano. Provenendo da diverse regioni ognuno ha vissuto e sperimentato l’ambiente musicale alternativo in ogni parte di Italia, suonando nei peggiori locali ancora in attività. L’attitudine punk, condita da suoni crudi e performance minimali, fanno della band una delle nuove realtà più affascinanti nella scena indipendente. I più riconosceranno influenze che vanno dai primi lavori di Madrugada e Nick Cave con i Birthday Party all’indie rock più recente; ma testi che strizzano l‘occhio al cinema e alla letteratura noir e all’ambiente della mala milanese, da cui è tratto lo stesso nome della band, fanno di questo progetto un prodotto italiano originale a tutti gli effetti.

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