Dal 30 settembre al 5 ottobre torna per la sua XVI edizione _resetfestival: dal 2009 a oggi il ‘backstage festival’ della nuova musica inedita d’Italia è a Torino. ‘Musica Eretica’, il claim dell’edizione 2024, mantiene saldo lo spirito e l’attitudine indipendente del festival, che quest’anno consolida il proprio ruolo di primo piano nell’industry musicale tessendo relazioni con importanti realtà nazionali. 

«Il termine eresia deriva dal greco antico αἵρεσις. Il suo significato era scelta o opzione, poi qualcosa è cambiato drammaticamente e eresia ha portato con sé le fiamme del rogo. Quel fuoco abbiamo voluto trasformarlo con la sedicesima edizione di _resetfestival: l’eresia diventerà il coraggio del dissenso, la manifestazione del pensiero critico e la massima espressione di irriverenza. La forza della sovversione, di stimolare discussioni e cambiamenti laddove si incontrano nella società modelli di vecchi e nuovi dogmi. Un’indole e un potere che la musica può incarnare»raccontano Annarita Masullo e Daniele Citriniti, Co-Founder The Goodness Factory.

Una settimana di eventi con oltre 30 appuntamenti tra concerti, showcase, talk e laboratori formativi e uno spazio dedicato ai new-media digitali, influencer, associazioni culturali e start-up. Oltre 50 addette e addetti ai lavori tra manager, etichette, editori, big del settore, festival e partner nazionali in una grande rete per la formazione. Oltre 1.000 i progetti artistici passati in questi sedici anni da _resetfestival e, tra questi, spiccano nomi rilevanti del panorama nazionale. 

Il meglio della musica inedita presente e futura da tutta Italia è a _resetfestivaldopo una selezione di oltre 600 candidature, frutto di una direzione artistica collettiva composta da Associazione Verve e The Goodness Factory in rete con addette e addetti ai lavori torinesi e nazionali. Proseguono inoltre quest’anno le proficue collaborazioni del festival con Piemonte dal Vivo, Festival del Digitale Popolare e nasce una nuova partnership con Dewrec e Stratosferica.

Dedicato ai talenti emergenti e ai nuovi strumenti del settore musicale,  _resetfestival è più di un festival, più di unaconference musicale: è un vero e proprio backstage della musica, un momento di reale incontro e scouting artistico e professionale senza barriere, durante il quale emerso e sommerso dialogano e si intrecciano. Un’occasione unica per conoscere musica nuova e per appassionarsi, apprendendo da vicino come si svolge il music business. Per le future professionalità è un vero e proprio Campus della Musica a Torino, un momento di formazione, dove avvicinarsi al settore grazie al contatto diretto con chi lavora in questo ambito. Un festival accessibile e inclusivo con lo sguardo alle sfide future per la Musica e per la società, senza esclusioni di genere musicale e di provenienza.

Per l’edizione 2024 sono 12 i progetti artistici selezionati che si esibiranno nelle giornate di venerdì 4 e sabato 5 ottobre sul palco di OFF TOPIC: Alec Temple, Alessandra Nazzaro, Alessio Alì, Asiabel, Aura e Marilyn, Avec Moi, Best Before, Giglio, Margot, Moonari, Sealow e Sianlout

Saranno inoltre 4 i progetti musicali che, durante il laboratorio _reHUB produzione creativa, lavoreranno al fianco di 4 mentor d’eccezione: Levante, Renzo Rubino, Nitro e Meg insieme al produttore Ale Bavo e alla scrittrice Valentina Farinaccio, nel perfezionamento di un brano inedito. 

Un esperimento di intelligenza creativa collettiva, un confronto musicale che si concretizzerà sul palco in un vero e proprio live, giovedì 3 ottobre alle ore 21.30, dove i 4 progetti emergenti avranno l’opportunità di esibirsi on stage insieme ai propri mentor. 

Ad aprire la serata, Anna Castiglia che presenterà in anteprima live alcuni brani del suo ultimo disco “Mi piace” in uscita venerdì 27 settembre.

Il Campus della Musica di _resetfestival porta a Torino anche un’altra grande protagonista della musica italiana: Tosca. Artista dalla voce unica e potente, Direttrice Artistica di Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini, dialogherà con Matteo Negrin, direttore della Fondazione Piemonte dal Vivo, sul tema della formazione nel mondo della musica. L’appuntamento è per martedì 1 ottobre a OFF TOPIC ed interverranno anche i circuiti regionali dello spettacolo.  

Fra le collaborazioni prosegue quest’anno la sinergia con Piemonte dal Vivo tramite l’iniziativa Glocal Sound, promossa dai Circuiti Multidisciplinari di Piemonte, Marche, Toscana, Lombardia, Emilia-Romagna, Sardegna, Veneto, Lazio e Puglia. La vetrina di progetti musicali provenienti da 9 diverse regioni italiane valorizza la musica originale e inedita in ogni sua forma, dando a 9 progetti l’opportunità di esibirsi sul palco del festival: Unadasola, Cous Cous a Colazione, Tanz Akademie, Sola, Emsaisi, Kyoto, Mivergogno, Samuele Stanco e i Gabbiani Malvagi, Jungle Society.

Prosegue anche la collaborazione con il Festival del Digitale Popolare attraverso il talk Più eretico di così’, il dialogo tra Appino e Max Collini, moderato dal giornalista Damir Ivic per rispondere a:“Dove si nascondono le ‘eresie’ nell’arte oggi? Che aspetto hanno? Quanto sono cambiate dagli anni ’70 ad oggi? E soprattutto: quali dinamiche possono generare?”.

Tra le nuove partnership Dewrec e Stratosferica con Timpani, il format di music forum di Dewrec che invita a fermarsi e ascoltare un disco eretico per confrontarsi insieme in un dialogo aperto e arricchente. L’appuntamento è martedì 1 ottobre in Corso Farini, negli spazi di Stratosferica. 

Fra i talk da non perdere per affrontare i temi del contemporaneo: “Nessun Dorma. Un anno di iniziative a sostegno della Palestina”, l’evento che mercoledì 2 ottobre alle ore 19 vedrà protagonista Nur Al Habash, tra le organizzatrici del concerto di beneficenza per la Palestina “Nessun Dorma”, insieme a Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, Muna Khorzom, giurista e attivista per i diritti umani e Rossella Rodio, direttrice artistica del collettivo Popolo fratello sorella Palestina. 

A moderare l’incontro, Maya Vetri, assessora alle Politiche Culturali Mun. VIII di Roma e organizzatrice di eventi presso lo spazio socio-culturale Casetta Rossa. In chiusura, il concerto ‘Palestina suona’ con i live di Sara Bezzi e Baderness.

Nel suo sedicesimo anno _resetfestival sceglie la via della conoscenza fuori da tutti i dogmi sociali per raccontarsi con il claim Musica eretica. L’identità grafica dell’edizione 2024 è un artwork realizzato in collaborazione con l’agenzia creativa Ribelli e sviluppato da Roberto Gentili

Sul manifesto la riflessione di Pietro Bonada, fondatore dell’agenzia torinese Ribelli: «Gli strappi, l’incuria e il deterioramento naturale dei manifesti pubblicitari diventano protagonisti e assumono un valore simbolico e artistico. La bellezza si rivela agli occhi di chi sa guardare oltre gli stereotipi, andare in profondità, cercare nuovi significati attraverso la rimozione piuttosto che con l’aggiunta. Come Michelangelo credeva che la scultura fosse già presente nel marmo e che l’artista dovesse solo rimuovere il materiale in eccesso per liberarla. Analogamente, nel manifesto, come nella musica, i contenuti emergono rimuovendo gli strati superficiali, andando in profondità».

La XVI edizione di _resetfestival porterà nella città della Mole un programma fittissimo di workshop e momenti di confronto, tenuti da grandi nomi nazionali del settore, dedicati ai talenti di domani. Cinque percorsi laboratoriali per approfondire i molteplici aspetti del music business:

_reHUB produzione creativa, il laboratorio in cui quattro progetti artistici lavorano su un brano inedito, guidati dal produttore Ale Bavo e dalla scrittrice Valentina Farinaccio e affiancati da quattro nomi d’eccezione del cantautorato italiano.

_reHUB management, il laboratorio dedicato ai futuri addettə ai lavori del mondo del management musicale.

_reHUB new media, il laboratorio che approfondisce le regole della comunicazione online e offline, alla scoperta di come si promuove un festival, un evento o un progetto musicale, utilizzando al meglio gli strumenti del contemporaneo.

 _reHUB crew nato per scoprirecosa succede nel backstage dei palchi italiani, dai piani di produzione ai contratti di lavoro. 

_reHUB festival, un focus dedicato alle realtà che organizzano festival dal basso, dal fundraising alle dinamiche degli eventi diffusi. 

Music Innovation Hub, il format nato nel 2011, che porta i temi delle Start-Up nel mondo della musica e intende diffondere la cultura progettuale e accrescere la capacità a prendere decisioni strategiche per il proprio percorso professionale

Share Button