“Adone e Afrodite”: il nuovo singolo di Just Jake
Dopo l’opening act ai concerti di Ivana Spagna e l’esordio discografico nel 2020 con “Neroblanco”, brano che ne ha evidenziato intensità, doti vocali e cifra stilistica, il cantautore calabrese d’adozione emiliana Just Jake torna in radio e nei digital store con “Adone e Afrodite”, il suo nuovo singolo.
Posato su un rigoglioso giardino sonoro, curato dalla maestria creativa del team mantovano multiplatino, florido di preziose gemme che, in rappresentanza della rivalsa, vanno via via schiudendosi di pari passo con l’incalzare del ritmo, e sognanti sfumature in bilico tra passione e dolcezza icona di speranza, il brano è la rinascita in musica dalle ceneri di un crollo emotivo e sentimentale, resa possibile dalla narrazione sincera della propria esperienza; un’impeccabile e raffinata correlazione tra le pagine del proprio vissuto e quelle della mitologia greca, in un minuzioso e suggestivo parallelismo con Adone e Afrodite, emblema per eccellenza dell’ardore e dell’amore totalizzante, ma al contempo estemporaneo e fugace, che inebria e travolge i sensi, ma viene concesso il tempo di una stagione, risvegliandosi lussureggiante in primavera per morire inaridito in estate – «te ne vai, ma in me vai via mai».
Una relazione a due capace di rovesciare il raziocinio a favore dei sentimenti e di un cuore che, con la stessa veemenza con cui ama, si sgretola – «si distrugge in me legandomi in catene» – dinanzi all’irremovibile presa di posizione propria e dell’altro – «siam passati da Adone e Afrodite ad Ares e Atene» -, ma è disposto ad annullarsi, ad esaurirsi in un ultimo battito, purché resti intrecciato, intimamente connesso all’unisono, a quello del partner – «voglio toccare il fondo, vuoi toccarlo con me?» -, indipendentemente dal suo sentire – «non mi serve sapere se mi odi anche te» – e dal suo agire, benevolo o meschino – «frecce in petto io non so se sei Cupido o Artemide» -.
Un’analogia con il mito ma, più in generale, con la disarmante bellezza di tutto ciò che lo scorrere del tempo non riesce a deturpare; quegli incantevoli scorci di passato che definiamo rovine e che da tali vorremmo trattare, celandole ai nostri stessi occhi, alla nostra stessa memoria, ma su cui ci basta posare il pensiero, lo sguardo dell’anima, per accorgerci della loro levatura e di quanto, senza la loro presenza, l’universo intero ci apparirebbe asettico e standardizzato.
«Anche se molte volte le esperienze ci distruggono – dichiara Just Jake – sono ciò che ci rende vivi. La vita come è il dono più bello e importante di tutti; è triste darsi guerra, ma alla fine di questa, capiamo che dobbiamo ripartire, non tarpando le ali ai nostri sentimenti, ma amando ancora di più».
“Adone e Afrodite”, racchiude in uno scrigno musicale di ritmo, passione e dolcezza, la capacità, l’attitudine innata a provare emozioni, quel che l’artista definisce il “frutto divino inerpicato sulla colonna della nostra vita”, cullata, nel pezzo, dalla brezza melodica da cui è vestito, un anelito leggero che sfiora ed accarezza, un’edera blu in grado di colorare l’orto del cuore, per ricordarne le fondamenta, il meraviglioso suono di esistere, oltre le sofferenze, oltre il dolore, con la consapevolezza di saper amare.
Just Jake, pseudonimo di Giuseppe Tallarico, è un cantautore calabrese d’adozione emiliana classe 1996. Si appassiona alla musica fin da bambino, iniziando a cantare a soli 10 anni e componendo i primi testi a 12. Nel 2014 prende parte ai primi concorsi musicali regionali, ottenendo ottimi riscontri che gli consentono di classificarsi sempre nelle prime posizioni. Due anni più in là, grazie ad un incontro fortuito con Ivana Spagna apre alcuni suoi concerti e nel 2018 entra nel roster di Cosmophonix Artist Development, Casa di Produzione mantovana multiplatino con cui firma la sua prima release, “Neroblanco”, scritta a quattro mani con Luca Marzano, a cui segue, nel 2022, “Adone e Afrodite”, una rinascita in musica dalle ceneri di un crollo emotivo e sentimentale, resa possibile dalla narrazione sincera della propria esperienza; un’impeccabile e raffinata correlazione tra le pagine del proprio vissuto e quelle della mitologia greca, in un minuzioso e suggestivo parallelismo con Adone e Afrodite, emblema per eccellenza dell’ardore e dell’amore totalizzante, ma al contempo estemporaneo e fugace, che inebria e travolge i sensi, ma viene concesso il tempo di una stagione, risvegliandosi lussureggiante in primavera per morire inaridito in estate. Versatile, emozionante e dotato di una sensibilità d’animo di raro riscontro, Just Jake è una delle migliori firme del nuovo cantautorato maschile italiano.