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Il “PeM! Festival – Parole e Musica in Monferrato” diventa maggiorenne. Quella che prenderà il via il 29 agosto sarà infatti la 18a edizione della rassegna piemontese di incontri, racconti e canzoni. E diciotto saranno anche gli eventi che fino all’8 ottobre si snoderanno su dieci comuni, a partire dal capofila San Salvatore Monferrato, con la direzione artistica di Enrico Deregibus.

Un cartellone variegato, tutto a ingresso gratuito, che tocca la musica ma anche la letteratura, lo spettacolo, la società. Uno sguardo all’arte e alla cultura in generale. Ci saranno personaggi di rilievo come Gene Gnocchi, Paola Turci, Manuel Agnelli, Mauro Pagani, Matteo Bordone, Guido Catalano, Flaco Biondini; un evento dedicato al Lucio Battisti meno noto, quello dei dischi con Pasquale Panella; un nome di culto come i Madreblu; una decisa presenza di artisti delle nuove generazioni, con Eugenio Cesaro, Ditonellapiaga, Emma Nolde e i due concorsi per giovani cantanti e scrittori della provincia di Alessandria.

Nel “PeM Music Contest” sono stati selezionati quattro finalisti, Camilla Baraggia, Carolina Piola, Linn e Filippo Repetto, che si confronteranno il 20 settembre al Country Sport Village di Mirabello Monferrato. Mentre per il “PeM Writing Contest”, curato da Riccardo Massola, è ancora aperto il bando di concorso, disponibile online su www.pemfestival.it. La scadenza è fissata al 10 settembre e la premiazione l’8 ottobre durante l’evento di chiusura della rassegna, la tradizionale passeggiata letteraria di PeM, che quest’anno sarà un omaggio alla scrittrice monferrina Rosetta Loy, scomparsa nei mesi scorsi, che verrà ricordata anche in una serata a lei totalmente dedicata.

Ma sono in programma anche il duo folk Filippo Gambetta e Fabio Vernizzi, lo spettacolo tra natura e tecnologia “Conciorto” con Biagio Bagini e Gian Luigi Carlone e un incontro con la critica musicale Marinella Venegoni.

Un festival diffuso che farà tappa a San Salvatore Monferrato, Lu Cuccaro Monferrato, Balzola, Valenza, Mirabello Monferrato con il Country Sport Village, Alessandria, Pontestura, Rive e, novità di quest’anno, Camagna Monferrato e l’Ecomuseo della Pietra da Cantoni con il comune di Cella Monte. Un percorso tra le colline, le risaie e il Po, nel Monferrato, sito Unesco, e attorno al Monferrato, a un’ora da Torino, Milano e Genova.

Una manifestazione unica, che punta sulla qualità e l’originalistà della proposta. Il fulcro è costituito da incontri/intervista con artisti e intellettuali che, nel caso di musicisti, si raccontano inframezzando alle parole una parte musicale. Una sorta di live journalism con spettacolo.

Nella serata del 6 settembre al Country Sport Village con Emma Nolde ci sarà un importante valore aggiunto. Grazie alla collaborazione del Comitato Filo Rosso, l’energia elettrica sarà alimentata da biciclette ibride utilizzate dagli spettatori che vorranno dare il proprio contributo alla realizzazione e al risparmio energetico.

Corrado Tagliabue, sindaco di San Salvatore Monferrato, comune capofila della rassegna, dichiara: “Oggi lo chiamiamo PeM! ma il suo nome per esteso contiene la parola “Monferrato”. Per chi come me crede nel territorio e nelle sinergie che possono nascere dall’obiettivo condiviso di valorizzare questo meraviglioso angolo di mondo, significa moltissimo. Quando nel 2006 con Riccardo Massola abbiamo dato vita a PeM siamo partiti da San Salvatore e già dal nome il festival dimostrava di voler guardare lontano. Così abbiamo coinvolto tanti Comuni e insieme abbiamo creato occasioni originali per far scoprire angoli poco conosciuti e bellissimi.

Quest’anno il festival lancia un inedito “contest” letterario per giovani esordienti, oltre a quello musicale nato un anno fa e accoglie due nuovi comuni aderenti. PeM promette nel nome quello che propone nella realtà: la bellezza delle parole, l’incanto della musica e la magia di nuovi luoghi da scoprire”.

Il direttore artistico Enrico Deregibus dichiara: “I 18 anni del festival corrispondono all’edizione con più comuni aderenti, dieci, che testimoniano l’interesse del territorio per quello che stiamo facendo. Ringraziarli per me non è solo un dovere ma anche e soprattutto un piacere, perché sono quasi esclusivamente loro a sostenere questo festival, insieme al Country Sport Village e, da quest’anno, all’Ecomuseo della Pietra da Cantoni. 

Per quanto riguarda il cartellone, come ormai da anni a nomi molto affermati, in particolare della musica, si affiancano proposte di altro tipo, a cui tengo in modo particolare perché credo che lo scopo di un festival come questo debba essere quello di portare alla scoperta di cose nuove. E i tanti riscontri che ricevo da chi viene a queste serate mi fanno capire che la strada è quella giusta.

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