“Album a colori”: l’ultimo disco del CMC Trio
Un disco dall’innato senso melodico in cui confluiscono molteplici linguaggi che spaziano tra il jazz, la world music e suoni decisamente più contemporanei: questo il punto di partenza del nuovo album del CMC trio intitolato “Album a colori“, in uscita il 22 gennaio 2024 per l’etichetta Emme Record Label . Un’idea che nasce dalla preziosa collaborazione tra la band con la pittrice Anahí Rodríguez che, negli anni, ha dato vita ad un turbinio di vicendevoli ispirazioni. Cifra stilistica dell’artista madrilena è infatti la particolare giustapposizione cromatica, come si evince dalla tela Cuando todo fluye realizzata appositamente per questo cofanetto. I colori di questo album alludono ad una pluralità di linguaggi ed espressioni differenti assunti dal gruppo nel corso di questi primi dieci anni di attività, di cui l’album, in un certo modo, è sintesi e testimone. I brani si caratterizzano spesso per melodie intense, accompagnate da ritmi singolari con una costruzione propria che si allontana dalla tradizione per sperimentare nuove strade, come in un quadro ancora vuoto dove servono i colori giusti.
Tra i brani più rappresentativi del disco “Occhiali da soli” è quello che apre l’album. Il titolo è un gioco di parole che allude alla solitudine di cui talvolta possono soffrire anche gli occhiali e, nonostante l’espressione strappi un sorriso, la composizione musicale è contraddistinta da un andamento mantrico piuttosto severo, quasi a ricordare che serio e faceto devono spesso andare di pari passo. “L’orlo di Munch” è il brano di meno recente composizione e, a un orecchio esperto, è quello che più ricorda la cifra stilistica dei precedenti progetti del gruppo, con una melodia cristallina, dal sapore quasi medievale, due interventi solistici evidenti e circoscritti, e una ripresa conclusiva del tema in rallentando, che porta a compimento la circolarità dell’esecuzione. 1.25, il titolo della quinta traccia, altro non è che il risultato di due divisioni: 5:4 e 10:8. I due rapporti rappresentano due diverse maniere di intendere il ritmo del brano stesso che, pur essendo il più geometrico dell’intera tracklist, mantiene una spiccata attenzione alla melodia, come del resto avviene in tutto l’album. La ricerca stilistica della band unita a quest’ultima caratteristica è senza dubbio un tratto distintivo del CMC trio, una formazione originale che esula da una definizione di genere vera e propria.