“…Ho scritto ”Fai rumore anche tu” per mettere in una canzone un messaggio universale di umanità,
fragilità e di empatia verso l’altro. Qualità che mi sento di aver perso per strada a seguito di tante
delusioni ricevute dalle persone che hanno fatto parte della mia vita, che mi hanno portato a
chiudermi in me stesso. Cantare questo pezzo mi dà speranza e mi ricorda che l’ideale del testo è
nato dentro di me, deve essere ancora da qualche parte in profondità, e non voglio dimenticarmene.
Facciamo tutti rumore, e lo facciamo allo stesso modo, anche quando siamo in compagnia del
silenzio, chiusi da soli in una stanza…” (Alessandro Coco)
Classe 1987, orfano di madre e di padre, “nato nella musica”, Alessandro è il più piccolo di tre fratelli: Antonio e Tiziana sono entrambi musicisti professionisti impegnati nella scena milanese.
Assiste fin da piccolo alle loro performance a cui talvolta partecipa: intona le prime canzoni da un palco all’età di 4 anni, mentre a 10 scopre il suo più grande amore: la chitarra.
Una vita complicata, contraddistinta in gioventù da periodi oscuri che sembrano interminabili, ma c’è sempre una mano invisibile fatta di note, colori e poesia, che lo sostiene e gli dà una ragione per rialzarsi sempre. Si divide equamente tra la creatività e un lavoro d’ufficio, convinto un giorno di poter completare la sua metamorfosi artistica e poter vivere solamente di musica.
Inizia la sua carriera musicale a Milano, da adolescente, esibendosi spesso da solista come chitarrista fingerstyle e cantante di cover: sin da subito sente dentro di se la voglia di dare la sua impronta ai brani , riarrangiandoli e talvolta stravolgendoli completamente.
Inizia ufficialmente nel 2019 il suo progetto discografico auto-prodotto: “Piccoli Lupi”, che è caratterizzato da uno stile indie acustico e contaminato da sfumature di musica elettronica minimale. Autore di testi profondi e sinceri nati dalla necessità di raccontare storie attraverso la poesia e le immagini.
Realizza per conto proprio tutti i suoi videoclip dimostrando una forte attitudine nell’unire suono e immagini pittoriche per amplificare ed esaltare l’intimità e l’emotività del suo messaggio.
Nel 2024 decide con la moglie Beatrice che è giunta l’ora di ricominciare a vivere e lasciarsi il passato alle spalle: si trasferisce a Lecce nel meraviglioso Salento, alla scoperta di bellezza, e di una vita più autentica col desiderio di catalizzare una produzione musicale prolifica e senza freni, lontana dall’inquinamento dello spirito e dalla frenesia della città del lavoro.
Tutt’ora alla profonda ricerca di un’identità musicale e artistica, non si ispira a nessuno, e non vuole essere
paragonato ad altri. Fermamente convinto che l’arte debba essere lasciata libera di fluire fuori dall’artista lontano da percorsi già battuti, dai giudizi, e dal conformismo dettato dalle mode del momento.