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ALESSANDRO SIPOLO: “D’io Matria Vaniglia” è il nuovo disco

Si intitola “D’IO MATRIA VANIGLIA”, il nuovo disco del cantautore bresciano Alessandro Sipolo, in uscita venerdì 20 settembre, per le etichette LaPop e Freecom. 

Anticipato dal singolo “Matria”, l’album fa il verso allo slogan “Dio, Patria, Famiglia”, tornato prepotentemente di moda con le nuove inquietanti versioni del nazionalismo. D’io, con l’apostrofo, è lo sguardo distolto dal cielo e rivolto all’umano. Matria è la terra accogliente, luogo dai confini permeabili contrapposto alla Patria, guerresca e identitaria. Vaniglia è il profumo volatile del piacere, opposto alle “radici” del dovere tradizionale.

“Questo disco è figlio di un lungo lavoro iniziato nel tempo sospeso della pandemia – commenta Sipolo – Quel periodo, solitario e solidale, sembrava aver segnato il declino della retorica più rozza e bigotta, sbugiardata dalla necessità urgente di individuare decisori politicamente e scientificamente competenti. E invece, un minuto dopo la fine del pericolo, l’onda nera dei nuovi nazionalismi è tornata più forte e violenta di prima. #nonéandatotuttobene. Questo disco è ‘un progetto politico’, avrebbe detto qualcuno. Del resto per me non c’è mai stata separazione tra l’attività politica, quella cooperativa e quella musicale. Nel mio percorso cambiano spesso le forme espressive, non la sostanza.”

Sipolo conferma con questo quarto disco la curiosità artistica e lo stile meticcio che lo hanno caratterizzato fin dagli esordi: su una base folk-rock si innestano le influenze più disparate, in un viaggio sonoro che attraversa i continenti. Nove tracce che alternano atmosfere morriconiane a cumbie d’amara ironia, passando per ballad soffuse, milonghe sinuose, un reggae politico e carovane folk, per terminare con le distorsioni e le parole pesanti racchiuse di un’atea e abrasiva preghiera.

Nel disco anche le collaborazioni con Finaz della BandabardòLorenzo Monguzzi dei Mercanti di Liquore e la cantautrice e arpista torinese Cecilia.

Alessandro Sipolo nasce in provincia di Brescia nel 1986.

Nel 2013, dopo un anno di lavoro e viaggio tra Perù, Bolivia, Cile e Argentina, rientra in Italia e pubblica il suo primo album, “Eppur bisogna andare”, prodotto da Giorgio Cordini, storico chitarrista di Fabrizio De André. Il disco, concept album sul tema della “resistenza”, intesa sia in senso storico che quotidiano, vince il premio Beppe Gentile 2014 come migliore album d’esordio.

Nel novembre 2015 Sipolo pubblica il suo secondo album, “Eresie”, prodotto con la collaborazione artistica di Taketo Gohara e Giorgio Cordini e impreziosito dalla partecipazione di grandi artisti quali, tra gli altri, Ellade Bandini, Alessandro “Finaz” Finazzo, Max Gabanizza, Alesandro “Asso” Stefana.

Il nuovo tour ottiene ottimi riscontri da parte di critica e pubblico e vede il cantautore aprire concerti di prestigiose band quali BANDABARDO’, TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI, GANG, MAU MAU. “Eresie” rientra tra i 50 finalisti per la Targa Tenco 2016, categoria “miglior disco assoluto” e ” tra i 50 brani finalisti nella categoria “miglior canzone”. Con la canzone “Cresceremo anche noi” Alessandro Sipolo è tra i 4 vincitori di Musicultura 2017 esibitisi in diretta su Rai 1.

Nel marzo 2018 partecipa a ItaliArt, rassegna di arte e cultura italiana a Dijon, insieme ad artisti quali Erri De Luca e Bobo Rondelli. Nel giugno dello stesso anno si esibisce a Parigi, in Place d’Italie, per la Semaine Italienne. Con il brano “Le mani sulla città”, che affronta il tema della presenza ‘ndranghetista nel nord Italia, è tra i 100 artisti selezionati da Musica Contro le Mafie per il libro multimediale “Change your step”, pubblicato il 10 gennaio 2019.

Il 25 gennaio 2019 esce, per le etichette laPOP e Freecom, il terzo album, “Un altro equilibrio”, il cui tour conta più di sessanta date tra Italia e Francia.

Parallelamente all’attività musicale svolge, dal 2010, attività di ricerca, progettazione e coordinamento in materia di sociologia delle migrazioni e sociologia della criminalità organizzata.

È fondatore e coordinatore della rassegna culturale Umanità Migrante e della Scuola Popolare Antimafia di Brescia.

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