Babbutzi Orkestar: fuori una nuova versione del classico “Ciao mare”
Stravagante, strampalata e strimpellante come suo solito, la Babbutzi Orkestar inaugura l’estate con la cover di uno dei brani estivi per eccellenza della tradizione italiana: “Ciao mare“. Fuori ufficialmente martedì 24 maggio tramite Maninalto! Records, “Ciao mare” è un brano che da tempo la Babbutzi propone all’interno dei propri funambolici show: “in genere rappresenta il momento con cui salutiamo il pubblico, quando si canta a squarciagola tutti insieme, come fossimo in spiaggia intorno a un fuoco a bere birrette e a strimpellare chitarre scordate”, dice la banda.
Il brano è stato registrato la scorsa estate con l’idea di inserirlo nel recente album della Babbutzi Orkestar, “Pornopunk“, pubblicato a ottobre 2021, ma poi la band ha optato per tenere il brano da conto per un’uscita pre-estiva. “Ne abbiamo fatto un arrangiamento rocksteady che mette allegria, per dare l’idea della festa un po’ come avviene ai nostri concerti. La nostra speranza è che renda più allegra l’estate che è alle porte e che ci faccia da apripista sui palchi estivi che hanno voglia di far ballare”, conclude la banda.
Dal campo nomade una balcanica voce raminga smuove l’aria, trasportando con sé una nota che urla: “Cigani!”. Il prof., impegnato a ingollare la vita, e il suo compagno di bevute Lele, colgono il messaggio. Insieme con il fedele cane RegoleO prendono a dimenarsi: un movimento, da blando, diventa sempre più frenetico e percuote le membra. Le gole si gonfiano a sproloquiare gramelot d’Est Europa…
La Babbutzi Orkestar nasce nel 2007 e ha solcato importanti palchi quali Hidrellez Festival a Istanbul, Alcatraz a Milano, Parco Tittoni a Desio, I Am Art Festival in Umbria, Festoria a Saronno, MEI a Faenza, Guca Na Krasu a Trieste, Auditorium La Flog a Firenze, Bloom a Mezzago, BalkanbeatsLondon a Londra, Laborbar a Zurigo, Tipi Festival a Bolzano, Balkan Caravan, Magnolia a Milano, End Summer Fest a Varese, Sonic Ballroom a Colonia in Germania, e molti altri. Nel corso degli anni ha concepito quello che l’ensemble definisce un nuovo modo di fare musica balcanica, ovvero la “Balkan Sexy Music”. Ha suonato sugli stessi palchi di Shantel, Modena City Ramblers, Dubioza Kollectiv, Boban & Marko Marcovic, Goran Bregovic, Magnifico, Figli di Madre Ignota, Brooklin Funk Essential, Baba Zula, Can Bonomo, Fanfare en Petard, Robert Soko, Kocani Orkestar, Mad Sound System, Ghiaccioli e Branzini, Motel Connection e molti altri.