Bianca: fuori l’ultimo lavoro discografico “Una Vita in Vetrina”
Da una parte, Bianca Vincentini in arte “Bianca” classe ’93; artista caparbia e metodica, che non teme ostacoli e che non ha paura di superare ogni volta sé stessa, costi quel che costi. Dall’altra parte la Musica, che può esser arte, spettacolo e intrattenimento. Ma non solo.
Per Bianca la musica è un mezzo con cui esprimere sé stessa, e questo disco “Una vita in vetrina” ne è la prova.
È una donna che percorre la sua strada personale e musicale ogni giorno.
È un artista che quando ha qualcosa da dire, non lo dice e non lo ricorda solo a sé stessa, ma cerca di divulgare un messaggio attraverso testi fatti di pensieri, parole ma soprattutto di sogni e vetrine infrante.
Bianca non resta a guardare, decide di abbattere ogni tipo di argine, prende la sua bandiera e scende in guerra: contro cosa lotta?
Parte dalla sua storia e da quella delle persone che vive ogni giorno, o dalle esperienze di vita di altri ancora, e cerca così di lanciare alle nuove generazioni un biglietto di pace e di aprire una finestra di amore su un nuovo mondo, ancora troppo lontano.
Bianca si prende il diritto di portare all’attenzione di tutti tematiche socialmente discusse e fortemente attuali, come tutto ciò che riguarda la sfera LGBTQIA+, tema di continui dibattiti che non trovano compromessi, e di cui diventa la voce narrante, traccia dopo traccia.
“Una Vita in Vetrina” edito per Dear John Music e prodotto da Marcello Forlani, è un disco come un viaggio sincero e fatto di amore, di e per tutti, che vuole spezzare ogni tipo di catena, abbattere ogni pregiudizio e spalancare le porte al fatto che tutti abbiamo gli stessi diritti di amare, di vivere e quindi di esistere. Questo è il filo conduttore che abbraccia ogni brano di questo primo album della cantautrice.
Si possono abbattere le discriminazioni partendo da sé stessi, affinché non ci siano differenze tra gli esseri umani, non ci sia chi è giusto, sbagliato, utile e no: guardarsi dentro è il mestiere più difficile, perché le nostre ombre sono solo l’apparenza della realtà, ed è solo quando i nostri contorni diventano più tangibili che capiamo davvero chi siamo, ovvero quando le ombre lasciano posto all’immenso splendore della nostra anima e della verità.