Dal 1° luglio 2022 è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “Pelle ed ossa”, il nuovo singolo di Burdoski.
“Pelle ed ossa” è il nuovo singolo di Burdoski con una feroce autocritica verso l’ipocrisia che, in alcuni frangenti, attanaglia tutte le persone, trasformandole e deformandole a seconda dei momenti e delle convenienze del momento.
Come i singoli che l’hanno preceduta, anche “Pelle ed ossa” nasce da un riff di chitarra che è stato poi sviluppato in fase di produzione per restare il tema principale del brano.
Spiega l’artista a proposito del brano: “Solo scavando all’ interno delle nostre ipocrisie, delle nostre debolezze,saremo capaci di comprendere la nostra potenzialità.”

Dietro il nome Burdoski c’è Alessandro Paolucci, cantautore, polistrumentista e produttore. Un artista a tutto tondo che propone in chiave pop elettronico, alternative rock e Indie una nuova sonorità dell’animo grunge tipica delle atmosfere Anni 90. Proprio in quegli anni si esibisce come bassista al Piper, leggendario locale di Roma, dove insieme ai Nerves apre il concerto della famosa band grunge, alternative rock di Seattle – Mudhoney. L’evento è il punto culminante del suo percorso come musicista in vari gruppi della capitale. Dopo lo scioglimento dei Nerves Alessandro Paolucci inizia un percorso di avvicinamento alla chitarra e comincia a scrivere brani originali. Gira il mondo e approda in Sud Africa dove ha modo di partecipare attivamente alla vita musicale del posto. Si trasferisce quindi a Belgrado, dove porta con se la stessa fame di musica e dove segue corsi di produzione e teoria musicale, partecipando ad eventi musicali locali.
Burdoski prende il nome da uno dei personaggi de l’Idiota di Dostoevskij, sentendosi affine all’impostore della nota opera letteraria russa. Nella vita si è sono dedicato anche ad altre cose, ma la passione per la musica l’ha sempre accompagnato. Per un lungo periodo, non ha condiviso la sua idea musicale con nessuno al di fuori di una ristretta cerchia di amici. Ultimamente, ha sentito in maniera particolare l’esigenza di far uscire le sue “creature” e verificare il responso del pubblico. Burdoski rappresenta un sottomarino d’oltrecortina inabissato da una trentina d’anni ed appena riemerso punto un’anima sospesa tra Passato presente e futuro, sulle coordinate Roma-Belgrado-Pretoria. Giostrina ubriaca senza barriere di genere, ruolo o dogmi di varia natura. Fra il 2020 e il 2021, grazie all’aiuto del produttore Marko Benini, collaboratore di vecchia data, organizza una scaletta di una decina di brani che usciranno sotto forma di singoli.

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