È uscito il quarto capitolo di “FREAKY TRIP TO ROTTERDAM”, il progetto di SENHIT, con la direzione artistica di LUCA TOMMASSINI, che accompagna i fan della cantante italo eritrea fino all’Eurovision Song Contest 2021 con una serie di appuntamenti mensili all’insegna dei colpi di scena. Ogni mese, un brano diverso viene reinterpretato diventando non un semplice videoclip ma una vera e propria opera d’arte.
«In questo video interpreto David Bowie in veste di pop star contemporanea, condottiero del girotondo circense chiaramente ispirato a “8 e ½” di Fellini, un film che amo. Con Luca abbiamo pensato che fosse giunto il momento di omaggiare uno dei più grandi musicisti, trasformisti e precursori dei tempi, io stessa sono sempre stata ispirata da lui, il brano intramontabile “Life On Mars?” ha sempre fatto parte del mio repertorio. Con Christian Rìgano e Luca Scarpa ci siamo divertiti a lavorare sull’arrangiamento di “Congratulations”, brano importantissimo per l’ESC, citando anche sonorità alla Gwen Stefani. Abbiamo mischiato suoni e colori proprio per ricreare un grande circo anche a livello musicale, che dia l’idea di allegria, libertà, festa! Urliamo al mondo che siamo felici, fieri di quello che siamo, in qualsiasi modo ci definiscano: artisti, emarginati, sognatori, freaks. La nostra è una danza di espiazione e di rinascita, un grido liberatorio che parte da una spiaggia, tra l’altro proprio oggi, nel giorno del mio compleanno, e arriva a tutto il mondo!» SENHIT.
«Tutto è partito dalla fascinazione per “Freaks” di Tod Browning, un film che mi aveva fatto scoprire Madonna, con il suo mondo di saltimbanchi bizzarro, a tratti sordido. Accanto a quello, l’amore smisurato per David Bowie che io e Senhit condividiamo, dandy trasformista e indecifrabile protagonista del glam rock. Le ispirazioni felliniane incontrano così Davide Bowie, le sculture di luce delle icone del pop Jimi, John, Ziggy e Freddie di Marco Lodola, Snow Black e i Sette Nani ‘freaks’, in un viaggio nel tempo e nella cultura. Ci siamo lasciati trasportare dall’entusiasmo genuino e un po’ ingenuo dei freaks. I freaks siamo tutti noi, l’essere umano è rappresentato al meglio quando è diverso. Ho immaginato un circo con un tendone invisibile, uno spettacolo che celebra anche il compleanno di Senhit estendendo il vissuto quotidiano ad una dimensione apparentemente irrazionale, con gli hippie di Hair e quelli reali che si incontrano. Congratulations, tanti auguri Senhit!» LUCA TOMMASSINI.