Continua a crescere il numero degli ascoltatori di podcast in Italia. Il 2022 non ancora concluso registra già un incremento nel consumo di podcast del 7% rispetto allo scorso anno, a conferma di un trend positivo che negli ultimi 6 anni non ha mai arrestato la sua corsa.
Sono 15,4 milioni gli italiani che nel 2022 hanno ascoltato almeno una volta un podcast, rispetto ai 14,5 dell’anno precedente. Un aumento di quasi 1 milione di ascoltatori, che dopo l’exploit registrato nel 2020, conferma come sempre più italiani siano incuriositi e appassionati a questo formato di audio entertainment.
A stabilirlo, l’ultima ricerca di NielsenIQ per Audible che verrà presentata in occasione della tre-giorni di Mondo Podcast, la finestra dedicata all’universo del podcasting all’interno del Festival della Comunicazione di Camogli a cura di Audible.
I Millennial e i giovanissimi si confermano i maggiori fruitori di podcast in Italia. Il 77% degli intervistati nella fascia 18-24 anni afferma di ascoltarli, così come il 67% degli intervistati tra i 25 e i 34 anni. Quest’ultima è peraltro la fascia d’età con la più elevata quota di “heavy users”, coloro che ascoltano podcast tutti i giorni.
Rispetto al 2021, si registra un aumento di ascoltatori tra i 55 e i 64 anni, che sono adesso il 59%, allineandosi maggiormente alle altre fasce d’età rispetto agli anni precedenti.
Un pubblico giovane che si è avvicinato al podcast relativamente da poco, la maggior parte degli intervistati afferma infatti di ascoltarli da circa un anno e mezzo a riprova del fatto che – in poco tempo – i podcast sono entrati a pieno diritto nelle modalità di intrattenimento preferite degli italiani.
Inoltre, gli ascoltatori di podcast si confermano essere persone molto connesse, che trascorrono su Internet oltre 4 ore al giorno, utilizzando i social come principale canale di informazione. Quasi tutti gli amanti di podcast sono anche fruitori di storie lette da grandi voci: 2 intervistati su 5, infatti, hanno dichiarato di ascoltare sia audiolibri sia podcast.
Anche nel 2022, la casa si conferma il luogo prediletto per ascoltare i podcast: è infatti il 75% degli italiani a preferirla come luogo in cui infilare le cuffie o accendere gli smart speaker e dare voce ai propri podcast preferiti. Ma, dopo due anni di chiusure causate dalla pandemia, tornano a crescere anche gli ascolti in macchina, seguiti dall’ascolto sui mezzi pubblici o quando si fa sport.
La durata media di una sessione di ascolto è di 23 minuti, anche questa in crescita rispetto allo scorso anno.
Oltre alla parola “ascolto”, sono i concetti di “attualità” e “intrattenimento” i primi ad essere associati spontaneamente ai podcast. Non a caso, il principale driver che spinge ad ascoltare i podcast rimane sempre la voglia di informarsi e approfondire argomenti di attualità, seguita dal desiderio di scoprire nuovi contenuti e nuovi generi e dalla necessità di intrattenersi e divertirsi.
Come poi già evidenziato lo scorso anno, quando si era rivelato un aiuto fondamentale per i genitori che dovevano conciliare smart working e Dad, il podcast si conferma anche in un 2022 caratterizzato da un rientro a scuola e in ufficio, un validissimo strumento di supporto didattico per gli studenti per approfondire diverse tematiche di studio (51%). E sono proprio i giovanissimi che spesso portano per la prima volta il podcast a casa, facendoli così conoscere alla famiglia, il 41% dei genitori afferma infatti di aver ascoltato per la prima volta un podcast su suggerimento dei figli.
Oltre ad essere un supporto educational, il podcast viene percepito come un sistema di “intrattenimento multitasking” mentre si svolgono altre attività, ma si conferma anche il suo ruolo di “assistente magico” per contrastare noia e solitudine e per combattere l’insonnia.
Nella scelta di un podcast da ascoltare, per il 39% degli intervistati pesa moltissimo la tematica, seguita dall’autore o narratore e dal sound design.
Inoltre, social media e passaparola risultano gli strumenti più efficaci per selezionare nuove storie da ascoltare in cuffia.
Commenta così Francesco Bono, Director, Content Program Italy & Spain di Audible: “A distanza di 6 anni dall’arrivo del servizio di Audible in Italia, siamo felici di vedere che il podcast, su cui da sempre abbiamo investito moltissimo con Audible Original, sia ormai entrato stabilmente nelle abitudini di ascolto degli italiani, accompagnandoli ovunque e in ogni momento della giornata. Siamo anche molto contenti di vedere come podcast e audiolibri siano ampiamente diffusi tra il pubblico molto giovane e non solo, e di come siano ormai diventati uno strumento di supporto imprescindibile per gli studenti e per le persone per informarsi e approfondire le proprie passioni. Come Audible, è massimo il nostro impegno nel far crescere l’offerta del nostro catalogo, continuando lo sforzo produttivo di contenuti di alta qualità che ispirino e intrattengano sempre più persone nei prossimi anni”
Juan Baixeras, Country Manager Spain & Italy di Audible, aggiunge: “L’Italia è un segmento importante per Audible, un Paese dove possiamo creare contenuti di altissima qualità grazie al lavoro al fianco di una classe creativa di autori e autrici di primo livello, come Roberto Saviano o Carlo Lucarelli e Massimo Picozzi, narratori e narratrici dalle voci eccezionali come Viola Graziosi, oltre a una filiera tecnica composta da studi di registrazione, professionisti alla regia e al sound design di primo ordine, il cui lavoro è amatissimo e apprezzato dal pubblico.”