“Elizabeth Ann Short”: il singolo di debutto degli Ordahlia Nera
Universal Music presenta il singolo di debutto degli Ordahlia Nera, nuova scoperta symphonic metal italiana.
“Elizabeth Ann Short”, disponibile su tutte le piattaforme digitali e da venerdì prossimo anche in video, è un brano dal contenuto tutt’altro che scontato.
In un periodo storico segnato da assurdi episodi di violenza perpetrati nei confronti di soggetti vulnerabili, Vanna Basso, cantante e autrice dei testi della band, si è ispirata ad un celebre caso di assassinio irrisolto del 1947, noto come la Dalia Nera.
Il titolo del brano utilizza il nome reale della vittima, Elizabeth Ann Short, spostando i riflettori dalla spettacolarizzazione del raccapricciante ritrovamento, all’essere umano che la giovane donna rappresentava.
Sogni, speranze, fragilità. La scelta di narrare la storia da questo punto di vista, rappresenta simbolicamenteun atto di memoria e restituzione della dignità umana, di cui spesso le vittime sono spogliate nel discorso mediatico.
Elizabeth Ann Short è il primo singolo estratto dall’album “Mask of Broken Glass”, prodotto da Pietro Foresti, mixato e masterizzato da Vincenzo Giacalone e arrangiato da Ivo Ricci, che è anche compositore e chitarrista per tutte le tracce dell’album. Mask of Broken Glass uscirà, con distribuzione Universal, il prossimo 27 ottobre.
L’artwork di copertina del singolo è stato realizzato dal fotografo Alex Colombo partendo da un’idea grafica di Francesca Basso. Il videoclip ufficiale, diretto dal regista Fabio Bruno, verrà pubblicato il 22
settembre.
Gli Ordahlia Nera sono una band dark symphonic metal di Milano, formata nel 2023 dal chitarrista e compositore Ivo Ricci e dalla cantante orchestrale Vanna Basso.
Distribuiti da Universal Music e seguiti dal manager Andrea Dulio, la nuova band lombarda si avvale nella line up di musicisti di lunga data provenienti da altre formazioni.
Il nome della band è la somma di due concetti: Ordalia – termine medievale che indica un’antica pratica giuridica, secondo la quale l’innocenza o la colpevolezza dell’accusato venivano determinate sottoponendolo a prove dolorose ed estreme – e Black Dahlia.
I testi sono scritti dalla frontwoman Vanna Basso, appassionata di true crime. Vanna, legata sentimentalmente a Ivo Ricci, interpreta il suono oscuro e inquietante delle tracce con liriche che si interrogano su alcuni aspetti paradossali della natura umana.
Nel comporre Mask of Broken Glass, Ricci si è ispirato alla produzione di Rage e Lingua Mortis Orchestra.