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Dopo il recente successo ottenuto da “CAPOCLOWN su Radio Rock, che per oltre 3 settimane è stato      trasmesso in alta rotazione in esclusiva assoluta in Italia ed è stato votato dagli ascoltatori come miglior brano tra le novità di maggio 2024, Andrea Ra ora pubblica il relativo Videoclip.

Il brano si riallaccia sia stilisticamente che concettualmente ai precedenti quattro singoli “Mi vuole sigillare (Gates)”, “Dipendenza”, “Monte Shasta” e “Sensi di colpa”. Tutti i brani  fanno parte di un racconto unitario contenuto all’interno del nuovo Album “URLO ERETICO”, pubblicato sia in Cd che in Vinile dalla storica CONTEMPO RECORDS di Firenze. L’Album è stato recensito da numerose riviste musicali e molti addetti ai lavori come uno dei MIGLIORI ALBUM pubblicati nel 2023 in Italia.

La tematica di “CAPOCLOWN” è da ricondurre all’interno del concept “URLO ERETICO” e in questo episodio si fa espressamente riferimento alla degenerazione del mercato musicale che è sempre più simile a un circo dopato, dove la maggior parte degli artisti smette di esercitare la propria preziosa funzione di controllo della società. Fabrizio De Andrè mise in guardia tutti noi rispetto a questo tema quando sosteneva che gli artisti sarebbero dovuti essere sempre gli anticorpi al potere e mai i portavoce.

Oggi invece molti di loro preferiscono essere innocui, politicamente corretti e sempre allineati per evitare problemi e continuare tranquilli con le loro carriere  artistico/finanziarie. Un silenzio ipocrita di troppi all’interno di un conformismo assordante dove in pochi hanno ancora il coraggio e la voglia di esporsi per cercare di contrastare la deriva di una società malata di narcisismo e sempre più distratta e dipendente dai giochi perversi inflitti all’umanità dal potere e dal denaro.

Un mondo corrotto e dopato dove anche la Musica subisce la forzatura di un Mercato imposto dall’alto e in cui non c’è alcuno spazio e voce per i “dissidenti”.

Pasolini già 50 anni fa definiva la società del mercato e dei consumi un nuovo Fascismo ed è quello che stiamo drammaticamente vivendo oggi mentre molti continuano a fare finta di niente, all’interno di un circo isterico che confonde le bombe con la pace, l’informazione con la verità, il successo con la popolarità, i soldi con la felicità, la forma con la sostanza, l’arte con l’autocensura.

In tanti non lottano e non protestano più illudendosi di essere liberi.

In troppi non si accorgono di “sopravvivere male” tra mille dipendenze e bisogni imposti dall’alto e di essere intrappolati all’interno di una bolla di ansia, panico, paura e sensi di colpa.

Temi che si ricollegano ai precedenti singoli e ovviamente sono trattati in profondità nell’album “URLO ERETICO”.

A livello musicale “CAPOCLOWN” insiste sull’uso forzato di quinte diminuite e di cambi ritmici che alternano il battere al levare propedeutici proprio a creare atmosfere di inquietudine e tensione. Tutto diviene funzionale per dipingere la follia di una società impazzita dove la vita non è affatto lineare e tutta il 4/4 come vorrebbero farci credere nelle canzoncine innocue che intasano i palinsesti anestetizzanti di radio e Tv del mainstream.

Il merito artistico dell’arrangiamento di “CAPOCLOWN” è anche del batterista e polistrumentista James Rio, figlio ventunenne di Andrea e talento incredibile, che da oltre 7 anni partecipa al progetto con il padre sia live che in studio.

Cantante, songwriter, musicista, turnista, polistrumentista e produttore premiato nel 2017 al MEI come migliore bassista italiano alternative, è stato insignito nel luglio scorso del prestigioso Premio internazionale CARTAGINE per il suo trentennale impegno al fianco degli ultimi e degli esclusi e per aver lottato senza sosta, anche con la sua Musica, in favore della libertà e contro ogni tipo di fascismo e  discriminazione.

Ha da poco firmato parte della colonna sonora del Film “Non è andato tutto bene” del regista “Paolo Cassina”. Oltre 25 anni di carriera solista e un’attività parallela come turnista e session man sia in studio che in tour, in radio e tv insieme a molti artisti nazionali ed  internazionali come Giuiodorme, Diaframma, Piotta, Daniele Groff, Gazebo, Ratti della Sabina, Brusco, Damo Suzuki, La Batteria, Kemama, Fabrizio Moro e altri.

Considerato da molti addetti ai lavori uno dei migliori bassisti in attività, è conosciuto da oltre 25 anni come il “Les Claypool  italiano” ed è stato ripetutamente definito in numerose recensioni e live reports il Cantautore più Rock/Alternative attualmente in circolazione.

Peculiarità unica del progetto è data dalla presenza di suo figlio James Rio alla batteria, un incredibile talento e polistrumentista.

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