Esce “Taffetà”: la musica nel sangue e nella voce di Luiza Constantin
Cosa succede quando uno spirito entusiasta e irrequieto, con la musica nel sangue e nella voce, incontra un autore pieno di sonorità e di poesia? Possono nascere canzoni dense di passione e di eleganza. Sono questi i tratti della collaborazione fra Luiza Constantin, interprete e vincitrice del Premio Poggio Bustone, e di Antonio Catalano, autore, musicista, produttore e sound designer.
Dal loro sodalizio nasce “Taffetà“, che porta come singolo d’apertura “Preziosa“, proprio il brano vincitore del Premio Poggio Bustone: otto tracce per esplorare la vita, la sua energia e le sue contraddizioni. Per raccontare di persone che s’incontrano, si cercano e che, qualche volta, si sfuggono. Di paesaggi dell’anima, di intense autenticità.
A tessere la trama di questa produzione ricca di sfumature, la voce densa di armonici di Luiza Costantin: profonda e a tratti ruvida, connotata da un’ istintività raffinata e viscerale.
Dal punto di vista del sound, su un’anima che risente fortemente del jazz, dei colori del Brasile, e di come tali elementi si siano fusi nelle memorabili soundtrack del cinema italiano anni 50/60/70, Antonio Catalano cerca sapientemente la contaminazione fra le musiche del mondo e una calda elettronica di moderna concezione ispirata da artisti come Hector Zazou, Arto Lindsay, Matthew Herbert, Kruder & Dorfmeister, Gotan Project. Mentre la sua forma canzone risente delle influenze, talvolta lontane talvolta vicine, di Chico Buarque, Milton Nascimento, David Sylvian, Sergio Endrigo.
L’album, edito da Beta Produzioni e distribuito da Artist First, ha visto la partecipazione di musicisti provenienti da varie estrazioni, con un featuring del trombettista e trombonista americano Michael Supnick. Sarà fuori ovunque a partire dal 10 Giugno 2021.
Luiza ha iniziato in ascensore, per caso. Poi ha continuato, grazie a una famiglia dove si respira musica, alla guida di attenti insegnanti e all’ascolto delle migliori interpreti del soul contemporaneo: Adele, Amy Winehouse, Alicia Keys. Ma soprattutto grazie alle grandi regine della musica nera che hanno ispirato anche loro: Etta James, Carmen McRae, Billie Holiday, Dinah Washington. E così è germogliata la sua voce, un timbro al tempo stesso profondo e ruvido, frizzante e malinconico; e sempre con un’emotività che viene fuori naturalmente, anche dall’emissione vocale più casuale, e arriva a chi la ascolta come parole che a volte sono rassicuranti, a volte languide, altre volte drammatiche; ma che in ogni caso, è impossibile non ascoltare. Vincitrice del Premio Poggio Bustone 2020 in memoria del grande Lucio Battisti, le sue doti vengono apprezzate anche nei talent a cui prende parte: The Voice of Romania The Voice of Italy e Tu Si Que Vales, raccogliendo i complimenti, fra gli altri, di Gerry Scotti, Paolo Bonolis e Maria De Filippi. Il noto critico musicale Ernesto Assante ha detto di lei che è straordinariamente brava e ha una voce fantastica. Di lei è stato scritto che è brava davvero, ha grande talento e motivate speranze e che è dotata di una voce ruvida e a tratti stracciata, capace di esecuzioni ineccepibili, senza sbavature, ma anche intense e introspettive. Ma forse gli apprezzamenti che le sono più cari sono quelli che riceve dalla gente comune ogni volta che si esibisce per le strade di Roma e del mondo con interpretazioni mozzafiato dei classici del soul; oppure i numerosissimi e superlativi commenti ai video youtube delle sue performance, alcuni dei quali con decine di migliaia di visualizzazioni. In ambito audiovisivo, ha inoltre prestato il suo denso contralto come voce solista per la title track della colonna sonora della fiction La Porta Rossa 2 ad opera di Stefano Lentini, in onda sulla RAI.