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Il Maestrale torna con “Medea”

Il collettivo mediterraneo di origini pugliesi Il Maestrale torna il 20 settembre su tutte le piattaforme digitali e in radio con “Medea“. Il brano rappresenta la prima parte di φωνές, una raccolta dedicata a voci lontane che affondano le origini nel mito e nella tragedia classica ma capaci di sussurrare anche agli uomini di oggi.
La raccolta prevede, al momento, la pubblicazione di due singoli in due rispettivi parti: Medea e Euridice, quest’ultima in uscita nelle prossime settimane. Ancora una volta il Mediterraneo è al centro del collettivo pugliese: una cultura che sopravvive fortemente nel sangue e nella terra di provenienza, un filo rosso che perdura da quasi tre millenni, riproposta da Il Maestrale in una sorta di confronto bifronte e alterno con uno sguardo al passato e uno sguardo al futuro.
Medea è La prima “impetuosa” parte di φωνές: scritta da Alessandra Valenzano e Nicholas Palmieri, la furente e drammatica tragedia rinasce nei colpi della batteria di Paolo Colaianni che introducono la macabra danza del dolore della regina della Colchide. Gli intrecci vocali delle sorelle Valenzano, Simona e Alessandra appaiano come echi lontani che inducono l’ascoltatore ad immergersi in questa storia mediterranea che trova la sua morale nel ritornello: “Il problema dell’uomo lo insegue, è già nel suo sperma”.
“L’odio, l’invidia, la gelosia sono sentimenti umani che sembrano non poter tramontare mai, si svincolano dall’epoca di appartenenza e se la natura comanda, l’uomo, imperfetto di natura, può solo fondersi con essa e tentare di sopravvivere a tempeste, piogge e tormente.”- Il Maestrale.
L’intento del collettivo è, peraltro, avvicinare l’ascoltatore dei tempi moderni alle tematiche dell’antichità, quanto più vicine di quel che si possa pensare: una prova, nel testo, è l’inserimento diretto dalla tragedia di Euripide che irrompe nella parte finale del pezzo, cantata incessantemente dal coro: “sono stato spesso il perdente, anche adesso so di sbagliare”. Medea una donna come tutte noi, preda degli sbagli, dei tumulti della gelosia e dei sentimenti impetuosi che ci portano a divenire i cattivi della storia.

IL MAESTRALE è un collettivo di musicisti che fonde con stile e originalità la musica pop rock ed elettropop con l’etnicità delle sonorità mediterranee.
Il loro sound è unico e coinvolgente: il MEI Meeting ha definito il loro genere musicale “mediterraneo post-moderno”.
I membri de IL MAESTRALE hanno condiviso il palco con importanti artisti del panorama musicale italiano come Subsonica, Fast Animals and Slow Kids, Myss Keta, Eugenio in Via di Gioia, Carl Brave e molti altri. Il 1 giugno 2023 suoneranno in apertura ai Coma Cose in occasione della ventisettesima edizione del festival nazionale Meeting del Mare.
IL MAESTRALE ha toccato col proprio tour molteplici città, tra cui: Teatro India – Roma // Magazzino Sul Po – Torino // Bravo – Bologna //Officine Cantelmo – Lecce // Tejo – Lisbona // Teatro Comunale Di Cavriglia – Arezzo // Reffen – Copenaghen
Vi è un filo rosso che si lega alla tradizione della Puglia, ma che non rinuncia a sperimentare sonorità dal mondo.
IL MAESTRALE ripercorre radici antiche e immerse nella tradizione: questi uomini e queste donne, nati dalle sponde del mar mediterraneo, si mescolano al mondo portando alta la bandiera della loro terra natìa. Molteplici i luoghi nel barese che hanno ospitato i ragazzi de IL MAESTRALE. Tra i più speciali, lo Stadio San Nicola di Bari, in apertura al match della squadra della loro amata città, la SSC Bari. 
Le loro canzoni hanno ricevuto altresì pubblicazioni da parte di RockIt, il quotidiano italiano, la Gazzetta del Mezzogiorno, Euromusica. Infine, il loro secondo singolo, Xanadu, è stato scelto da RAI Radio 2 Indie per la playlist mensile.
IL MAESTRALE è stato il gruppo rappresentante della regione Puglia per le finali nazionali dell’Arezzo Wave, il celebre concorso che ha portato alla ribalta band come i Negramaro, The Zen Circus, i FASK e la rappresentante di Lista.

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