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“La ricompensa della mangusta” è il nuovo album di Missey

“La ricompensa della mangusta” è il primo album di Missey, disponibile da venerdì 4 ottobre in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale per FLUIDOSTUDIO, distribuito da Believe. 
“La ricompensa della mangusta” è il primo album di Missey, un diario di bordo per raccontare un viaggio in un mondo immaginario dove la fantasia diventa la chiave di lettura per comprendere la quotidianità. Nelle undici tracce che compongono il disco, Missey affronta con toni ironici e fiabeschi il tema della ricompensa, intesa come limite su cui si basa la nostra società: viviamo infatti in una continua gara per raggiungere dei traguardi imposti, cercando di soddisfare questi standard anche quando atrofizzano la nostra personalità e la nostra capacità di critica.
In questa gara sfrenata Missey si sente un “pesce nella rete della folla”, esprimendo la sua sensazione di smarrimento attraverso voci e parole che si modellano tra momenti di quiete e attimi di delirio. Tra nevrosi e consapevolezza, la giovane cantautrice si aggrappa infatti alla libertà di immaginazione per costruire nuovi canali di connessione con il mondo, raggiungendo la consapevolezza che spesso siamo noi i nemici di noi stessi, succubi di un controllo che ci impedisce di vivere in modo completamente libero e fluido: soltanto quando riusciamo a liberarci dalla “disciplina” che ci controlla, ci rendiamo conto di essere tante manguste che sperano di incontrarsi e di avere il coraggio di camminare insieme, in direzione opposta rispetto a quello che la società indica come “ricompensa”. Anche per questo Missey ha scelto di coinvolgere artistə in cui ha riconosciuto, indipendentemente dal mondo sonoro di riferimento, il coraggio di esprimersi a proprio modo: Marta Tenaglia, cecilia, Troyamaki e VISCARDI rappresentano infatti le differenti accezioni di vicinanza emotiva tra le persone nella quotidianità.
Con “La ricompensa della mangusta” Missey vuole creare un mondo sonoro per omaggiare le influenze che hanno segnato il suo percorso artistico, combinando sonorità e scenari anni ’60 ad elementi più elettronici, creando una propria idea di cantautorato e pop alternativo senza differenze di genere, unendo arrangiamenti dei The Beatles e dei The Band a cantati che ricordano Norah Jones e Janis Joplin, così da rendere “La ricompensa della mangusta” un viaggio intimo ed emozionale all’interno dei mondi che hanno caratterizzato il percorso di crescita di Missey come donna e come cantautrice.

“Questo album – racconta Missey – è stato per me un percorso a tappe, come un gioco dell’oca. Il mio intento era quello di normalizzare ogni inciampo, ogni lento passo in avanti verso di me e verso ciò che è fuori, un passo più limpido e senza sovrastrutture. L’approccio nel rappresentarmi e rappresentarci è quasi caricaturale, per ridimensionare le insicurezze derivanti dalla realtà che ci opprime: siamo tutte manguste spaventate, nascoste nella loro tana, che ignorano la possibilità di una vita diversa e la presenza di altrettante creature che condividono stessi timori e voglia di liberarsi. Non si può vivere per rincorrere premi, perchè non saranno i premi a mettere a tacere le nostre insicurezze: la vera ricompensa consiste nel diventare consapevoli, mediante un continuo esercizio di sintesi, coraggio e immaginando nuovi scenari, nuovi incontri e nuove idee”.

Missey è una cantautrice ibrida che unisce sonorità e armonie new folk e 60’s a liriche e ritmiche urban pop/world Music. Nei suoi testi e nell’utilizzo della voce ricerca un’evasione fantastica per ogni viaggio sonoro che compie, perché i flussi di coscienza e i racconti stimolino a nuovi incontri possibili. I mondi di riferimento vanno da Bon Iver e Antonio Jobim, Os Tincoas, Burt Bacharach e Dionne Warwick , The Beatles, Neil Young, Earth Wind & Fire, Beach Boys, Bjork, e il rap francese.
Nel 2020 pubblica l’EP d’esordio “Prima parte del celeste”. L’anno seguente comincia il suo percorso come autrice per Warner Chappell, collaborando alla scrittura del brano “Prima che mi perda ancora” di Wrongonyou. Sempre nel 2021 Missey presenta il suo progetto artistico dal vivo a Rapolano Terme (Siena) in apertura a Generic Animal, partecipando anche alla rassegna di concerti MI MANCHI ed esibendosi poi al Circolo Magnolia come ospite di Splendore oltre che a Linecheck insieme a Plastica in occasione della Milano Music Week.
Nel 2022 pubblica l’EP “FUTURO3″, un lavoro dal respiro R&B con intarsi soul-jazz in cui Missey avvolge le sue insicurezze e scarica la sua rabbia, dimostrando quanto fragilità e grinta possano coesistere e quanto il frutto di questa mescolanza sia di forte impatto. Le attenzioni ricevute in seguito pubblicazione di FUTURO3 hanno portato Missey ad avere un tour di 15 date, esibendosi in diverse realtà italiane accompagnata sul palco dal duo di producers RGB prisma, passando da diversi club e festival tra cui Tunnel Club, MI AMI FESTIVAL, Diluvio Fest, Off Topic, Terrazza del Gianicolo, OLTREFESTIVAL, COOPERA VILLAGE. Nello stesso anno Missey viene inserita all’interno di “Classe 2022”, la lista dei migliori esordienti dell’anno secondo Rolling Stone.
Alla fine del 2023 pubblica il singolo “BALACLAVA”, prima collaborazione internazionale con l’artista catalana Julieta. Il 2024 di Missey inizia con l’annuncio nel roster di FLUIDO STUDIO, etichetta discografica con cui pubblica il nuovo album “La Ricompensa Della Mangusta”.

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