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MADRID: il nuovo singolo è “Che Scoop!”

Uscito venerdì 10 novembre su tutte le piattaforme digitali, entrato nella playlist Tendenze: R&B di Apple Music, prodotto da B2SMusic e distribuito da Believe Music Italia “Che scoop!”, è il nuovo singolo di Madrid, nome d’arte di Giuseppe De Rosa, artista napoletano in continua evoluzione tra influenze Dance, Indie, Pop e R&B.

Il brano, colonna sonora del film “La Guerra del Tiburtino III” di Luna Gualano in coproduzione con Rai Cinema S.P.A., è accompagnato dal videoclip che include le scene del film

A proposito di “Che scoop!” Madrid, autore e produttore del brano insieme a Gabriele Cannarozzo, racconta: “Il concept del brano è ironico. I protagonisti sono un ragazzo e una ragazza che non vanno d’accordo. Il tema centrale è l’amore superficiale, basato principalmente sulla bellezza estetica, in cui si idealizza una persona conosciuta online come l’amore della propria vita. Alla fine si scopre che, in realtà, è ‘“incredibilmente” tutta una truffa, da qui l’esclamazione di stupore ‘’Che Scoop!‘’.

L’ironia tagliente di “Che scoop!” è la chiave che rende il pezzo una earworm, una di quelle canzoni che, già dal primo ascolto, rimangono impresse, sia per il testo che per la scelta dei suoni elettronici, gli effetti usati e la chitarra funk: una commistione di generi e stili che conferma Madrid un creativo a tutto tondo.

Il brano che tratta di un argomento generazionale, l’amore come catfish, in un’era governata dai social, è un inno all’idealizzazione, alla visione distorta del reale data da un’infatuazione prematura, basata sull’apparenza. 

«I generi musicali sono una bugia. Mi sento in continua metamorfosi, diciamo che faccio musica ebasta.» – così MADRID, nome d’arte di Giuseppe De Rosa, descrive la propria musica in continuaevoluzione, fatta di influenze Dance, Indie, Pop e R&B. Nato a Napoli nel 1999, Madrid inizia il suopercorso come pianista. Oggi è cantante, autore e produttore, attualmente in collaborazione con il rapper Enzo Dong.
«Molti artisti hanno fretta di registrare e di uscire allo scoperto. Io sono semprestato in silenzio, ho fatto musica per me stesso e l’ho tenuta nascosta per anni. Ora qualcosa è cambiato. Il motivo per cui ho scelto di chiamarmi Madrid preferisco tenerlo ancora privato, è una storia triste, forse un giorno la racconterò».

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