Un brano che ci immerge nella bellezza dei primi momenti di coppia vissuti, come suggerisce il titolo: “Soli in due”. Una ricerca dell’amore tramite il proprio quotidiano, quindi senza maschere, né illusioni. Un messaggio semplice, a tratti tenero, ma che racchiude dei valori ben saldi. Non occorre quindi indossare maschere, esasperare ad ogni costo una eccentricità che nella maggior parte delle volte è finta per far arrivare una canzone al pubblico. Questa è la musica di Mads: diretta, spontanea e semplice. Senza troppi fronzoli o trovate genialoidi. Senza sfarzi, né cliché modaioli. Ma potrebbe piacere proprio per questo.

Un giovane artista, all’inizio della sua carriera con il primo singolo che cerca, rimanendo se stesso, di essere ascoltato e di immergersi nella fitta giungla senza regole della discografia italiana. Un brano che ha il suo potere nel ritornello che vuole entrarti in testa dolcemente, senza però chiedere il permesso. Un arrangiamento lineare, ma che si adatta perfettamente al testo e accompagna nell’ascolto.

“Soli in due” è stata prodotta da M. Guaglianone, S. Cerratti e C. Sorrenti per “Incisi Records”, nuova nata ma promettente etichetta discografica che sta puntando moltissimo sui giovani talenti, tra cui appunto Mads. 

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