MY HEART IS A STONER” è il nuovo album dei MAHOUT, in uscita il 24 novembre per La Tempesta Dub. Anticipato dai singoli Ecla e Second Street, oltre che da un nuovo singolo in uscita nelle prossime settimane, il disco è il manifesto musicale della band pinerolese che, ereditando la cultura reggae della propria città, ha dato vita a un personalissimo viaggio immerso tra le radici di provincia e un sound di matrice internazionale, impreziosito da collaborazioni eccellenti, come Larry McDonaldPeter Truffa. L’album è prodotto da Marco Benz Gentile, chitarrista della band e già con Africa Unite, Dave Hillyard & the Rocksteady7, Meg, Architorti.
L’album nasce dal melting pot musicale protagonista degli ultimi trent’anni della scena intorno a Torino: i Mahout, respirando queste atmosfere, le hanno rinnovate con una personalissima fusione tra attitude di provincia e ispirazioni internazionali. Così ondeggiamenti reggae si uniscono a chitarre punk e garage e ritornelli aperti e morbidi.
Il fil rouge che lega i brani è il tema della seconda possibilità, della rinascita, di quella capacità e sapienza intuitiva dell’essere umano che gli permette di sapersi risollevare e ripartire dopo momenti di lutto e di crisi e di assumere nuove forme che permettono di evolvere anche spiritualmente un po’ oltre i propri limiti e confini precedenti.
“Parlare di sé stessi e di ciò che si è provato a mettere e a far passare in un lavoro artistico è un esercizio di totale corto circuito. Fatta questa premessa, quello che abbiamo voluto fare in fase di pre-produzione e poi di produzione vera dei brani di questo album è stato cercare di mantenere il più possibile vivo il nucleo emozionale e stilistico da cui era partita la loro composizione. I brani dell’album sono stati scritti in un arco temporale lungo 5 anni, quindi avvicinarli e farli coesistere è stato il resto del lavoro da fare. Ciascuno di essi porta dentro di sé una parte fondante del sound e della poetica di Mahout. Questo è il primo capitolo, poi si vedrà…”

I Mahout nascono a Pinerolo, piccola cittadina della provincia piemontese storicamente impregnata di sottocultura reggae che ha dato i natali alla più longeva band reggae in Italia, gli Africa Unite, e ad una delle esperienze più brevi e intense del punk nostrano anni ‘90, i Fichissimi. Cresciuti in un simile contesto i Mahout si formano con la precisa intenzione di fondere il reggae di stampo giamaicano con diverse altre influenze che spaziano dal punk californiano, al garage, al funk. Il risultato è un sound fresco e personale, difficile da ricondurre ad un genere specifico, che ondeggia continuamente fra morbidezza dalle radici d’oltreceano e asprezza brit. Dopo un’intensa attività live a livello locale, la band pubblica nel 2015 l’EP Streetwise Demo, che porta i Mahout a intraprendere il loro primo tour su palchi importanti in tutta Italia supportando artisti del calibro di Lee Scratch Perry, Max Romeo, Alborosie, Luciano, Morgan Heritage, The Skints, The Bluebeaters, Sud Sound System, Busy Signal, Giuda e molti altri.
Nel 2023 la firma con La Tempesta Dub porta i Mahout alla pubblicazione di ECLA, primo singolo del nuovo capitolo musciale, seguito dal brano SECOND STREET. I brani anticipano il primo LP della band, MY HEART IS A STONER, disponibile dal 24 novembre.
Lungo un personalissimo viaggio immerso tra le radici di provincia e un sound di matrice internazionale, in questo nuovo capitolo musicale la band ha collaborato con un’autentica icona della musica reggae mondiale, Larry McDonald, con alle spalle anni passati a fianco di artisti come Bob Marley, Gil Scott-Heron, Lee Scratch Perry, The Skatalites, Toots & The Maytals, e Peter Tosh e Bunny Wailer (Wailers). Accanto a lui ha partecipato alle registrazioni Peter Truffa.
Oggi i Mahout sono Emiliano GrisoMarco Benz Gentile, produttore del progetto, Marco Pakko CataniaMatteo GiaiAlessio Sanfilippo.

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