“Sì tu” è il nuovo singolo di Maurizio Epoca, disponibile su tutti i digital store dal 5 aprile.  Il cantautore ha trasformato in musica la sua dedica d’amore.

Una dedica a quella persona che ci fa rivivere la nostra vita da capo, come se dovessimo scoprire il mondo di nuovo con uno sguardo diverso e innocente.

Maurizio Epoca porta nel suo nuovo brano il calore e l’energia della cultura napoletana cantando un po’ in italiano e un po’ in dialetto. Il brano risulta comunque immediato anche per chi non mastica la lingua napoletana.

““Si’ Tu” è stata scritta da me, Antonio Spenillo e Mauro Spenillo. Quest’ultimo si è occupato anche dell’arrangiamento e della realizzazione del brano. L’intento era quello di creare un sound fresco e moderno ma che allo stesso tempo richiamasse il sound vintage dei synth degli anni 80.

Gli anni 80 che rispecchiano anche il mio modo di essere”, così Maurizio Epoca descrive il suo brano.

“Sì tu” è solo il primo di una lunga serie di singoli che il cantautore ha pronti nel cassetto.

Maurizio Epoca è un cantautore partenopeo classe ’96. Si approccia alla musica con lo studio del piano a soli dieci anni. La musica diventa per lui uno strumento per esprimere i propri sentimenti superando la sua timidezza.

Gli anni passano e la passione cresce sempre più forte in lui. Si dedica così anche allo studio del canto e della scrittura, butta giù quelli che diventeranno i suoi primi brani.

Diverse le soddisfazioni che la musica gli regala nel corso del tempo. Maurizio Epoca ha partecipato ai vari concorsi nazionali come il Premio Mia Martini, Il cantagiro e Sanremo Cantanapoli.

Nel 2020 conosce Mauro Spenillo che dà al suo progetto musicale una direzione più definita. La collaborazione tra i due dà i suoi frutti e vengono pubblicati diversi singoli, tra cui “Cuntento”.

Il 2024 si apre alla grande con la pubblicazione del singolo “Si’ Tu”.

I suoi brani sono una contaminazione tra la lingua napoletana e italiana con l’influenza musicale dei grandi cantautori che hanno fatto la storia della musica partenopea come Pino daniele e Eduardo de Crescenzo.

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