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MIELE: fuori il nuovo sinologo “Nuvolone”

Dopo l’atmosfera malinconica adolescenziale dell’EP “Ambiente Protetto”, la ricerca sonora di Miele si evolve verso una dimensione più energica e elettronica. Il suo nuovo sound combina batterie filtrate e sintetizzatori acidi, arricchiti da melodie che richiamano il cantautorato italiano. “Nuvolone” è un inno alla meteoropatia: le stagioni passano, ma quel senso di inadeguatezza persiste. In questa produzione, l’autore utilizza le condizioni climatiche come metafora, riducendo tutto a un fenomeno meteorologico. Il pezzo è distribuito da The Orchard e la direzione creativa è affidata a Disastri Sonori.

Matteo Rossini in arte miele nasce in provincia di Ancona l’11/04/2000. La matrice Hip-hop, gli studi al conservatorio di Pesaro e la passione per la musica elettronica convivono nelle sue canzoni. Una produzione prevalentemente pop ma che non smette mai di pescare da altri mondi sonori, la ricerca testuale e sonora sono le carte vincenti dell’autore. Miele non sa urlare, non vuole crescere e non riesce a fare a meno di giocare; il suo suono è un mix di influenze: maligno, ma allo stesso tempo vulnerabile; acido e corrosivo, segue la tradizione del cantautorato italiano ma la profana attraverso l’elettronica.

“Mi piacerebbe portare la mia musica ad un livello superiore, aggiungendo alla ricetta l’energia. Ho notato che dal vivo determinate atmosfere funzionano più di altre e i prossimi singoli rispecchiano questa mia riflessione. Vorrei spingermi sempre di più verso l’elettronica, ricercando suoni originali e accostamenti particolari. Continuerò a raccontare drammi e problematiche generazionali, ma con una visione più energica.

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