È online “Muoviti“, il videoclip di una delle tracce di “BASTA!” l’ultimo album di Giuliano Gabriele, un videoclip che si discosta radicalmente dal concept dei video finora pubblicati: non più protagoniste assolute le maschere, ma la persona stessa di Giuliano nella cui immagine si riflettono i messaggi contenutistici e musicali che il brano vuole trasmettere: un invito a muoversi, a combattere l’immobilismo, ma a farlo con lentezza.
Cresce la visibilità di questo album e inizia a formarsi un interessante calendario di iniziative: a cominciare dai live di Parigi del 21 marzo. Top World Music Album sul prestigioso inglese Songlines di marzo/aprile, il parigino Le Monde ha definito questo album “selvaggio”, impressionante nel suo virtuosismo, vissuto anche attraverso un dramma interiore servito di volta in volta con fervore, delicatezza e sobrietà – che non esclude né passione né potere”. Giuliano Gabriele e la sua band sono stati selezionati dall’Atlantic Music Expo di Capo Verde il 3 aprile prossimo e dal Crossroads Czech Music di Ostrava in Repubblica Ceca del 22 giugno. Oltre ad essere stati inseriti nell’importante Festival di Dranouter in Belgio il 3 agosto prossimo.

Il concetto basilare di Muoviti è racchiuso in una frase: “vivere è un istante et c’est fini”, da qui l’invito al movimento.
Muoviti lentamente, ma senza fermarti mai, per cogliere le dinamiche di un mondo che corre senza fiato. Ascolta il ritmo della terra e muoviti con essa, per non rischiare di diventare solo un piccolo ed insignificante numero, muoviti per guardare il mondo da prospettive differenti. Muoviti lentamente perché è l’unico modo per restare a galla.

Questo messaggio è il perno dell’intera struttura, sia concettuale che pratica, del videoclip ideato e realizzato dallo stesso Giuliano Gabriele con il regista e videomaker francese Jules Lahana.
Le riprese sono state effettuate al centro di Napoli, una delle città più movimentate d’Italia, non nei suoi luoghi simbolo ma in strade anonime, tra la gente, nei vicoli più sconosciuti, proprio per dare risalto alla frenesia della quotidianità. Il traffico caotico e le persone che camminano a passo frettoloso, quasi esasperato, si contrappongono al movimento leggero, sollecitato dal vento, del bucato steso alle finestre degli antichi palazzi rionali alti quasi a sfiorare il cielo, e soprattutto all’incedere lento, ma pur sempre in movimento, del protagonista del video che si ferma solo per guardare da un’altra prospettiva la frenesia generale che lo circonda.
Nel montaggio sono state utilizzate solo alcune delle scene girate, piccoli frame che si ripetono sempre nella stessa consequenzialità, utilizzando la tecnica delle immagini a specchio, che si avvicendano, si incrociano e si susseguono in perfetto sincrono con la musica, quasi a creare un effetto psichedelico di intenso impatto visivo.
Una nota anche al videoclip di “Reveillez-Vous” che vede protagoniste le maschere, tanto amate dalla poetica di Giuliano Gabriele e che denuncia una presa di coscienza tardiva ed incoscientemente ancora non unanime sugli argomenti fondamentali del nostro tempo come l’inquinamento e i conseguenti cambiamenti climatici repentini. Un canto duro per un problema urgente.
Al fianco di Giuliano Gabriele, voce e organetto, in questo album troviamo: Lucia Cremonesi viola e lira calabrese, Eduardo Vessella tamburi a cornice, Gianfranco De Lisi basso, Riccardo Bianchi batteria, Carmine Scialla bouzouki e chitarra battente, Giovanni Aquino chitarra elettrica e synth, Gianmarco Gabriele programmazioni. E Martin Meissonnier programmazioni.

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