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“My Life: è una lunga storia…”: la biografia sull’icona country Willie Nelson

My Life: è una lunga storia…” è il titolo dell’autobiografia dell’iconico cantautore statunitense Willie Nelson, in uscita per la prima volta in Italia mercoledì 16 ottobre per Il Castello, marchio Chinaski Edizioni. Considerato tra i più importanti cantautori country statunitensi, superati i 90 anni, Nelson si guarda indietro e racconta a cuore aperto tutti i momenti più importanti della sua vivace esistenza.

Vincitore di 12 Grammy Awards, chitarrista, attore, scrittore e attivista, è considerato un’icona della cultura mainstream, come di quella alternativa. Texano di nascita, già da bambino si diletta con il country, impegnandosi al contempo in svariati lavori tra cui venditore, insegnante e DJ. Debutta poi con la sua prima canzone, “Family Bible”, nel 1960. Dopo quattro matrimoni, otto figli, concerti e contratti discografici, Nelson comincia a manifestare una certa riluttanza verso i canoni del country tradizionale. Durante la sua lunga carriera vieneassociato auna vasta rosa di generi che vanno dal progressive country al western swing. La raccolta “Wanted! The Outlaws” del 1976, oltre ad aver venduto un milione di copie,diventa il primo disco country di platino della storia. Gli anni 70 lo consacranocome superstar, portandolo a dominare le classifiche country e rock.

Proprio in quegli anni vieneinvitato a Washington dal suo amico neo-presidente USA Jimmy Carter. Dopo il concerto per l’insediamento si ritrova sul tetto della Casa Bianca a fumare una canna. Nello stesso periodo, consolidata l’amicizia con Ray Charles, viene invitato da quest’ultimoa giocare una partita a scacchi al buio. Tra tutti i manager assunti e licenziati, Mark Rothbaum è quello a cui Nelson è più legato. Mark non faceva uso di droghe, ma si fece arrestare con l’accusa di spaccio, per salvare due cari amici di Nelson. Rothbaum, che nel frattempo era diventato manager anche di Miles Davis, ha gestito così il suo lavoro dal carcere nel periodo di detenzione.

Il 1980 è l’anno di “On The Road Again”, probabilmente il suo pezzo più famoso, nato per il film “Accordi sul palcoscenico” prodotto da Sydney Pollack. Proprio in quegli anni Nelson si cimenta quasi per gioco nel ruolo di attore, finendo per diventare anche una star di Hollywoodcon decine tra film e serie TV. E’ RobertRedford a spingerlo verso la carriera cinematografica. Molte anche le collaborazioni dal vivo e in studio con colleghi di altissimo profilo, da Johny Cash a Bono Vox, da Bob Dylan e Julio Iglesias.

Forte il suo impegno sociale, tant’è che partecipa alla hit mondiale “We Are the World” al fianco di Michael Jackson, Stevie Wonder e Bruce Springsteen. Nello stesso anno organizza il “Farm Aid” per aiutare i coltivatori del Midwest. Nel ’92 diventa celebre il suo album “The IRS Tapes: Who’ll Buy My Memories?”, pubblicato unicamente per destinarne i profitti all‘IRS a cui doveva svariate migliaia di dollari di tasse arretrate.

In quegli anni proseguono poi le collaborazioni con colleghi del calibro di Eric Clapton, Paul Simon e Frank Sinatra. Quest’ultimo gli confessa: “Sei tu il mio cantante preferito, Willie”, prima di essere insolitamente assegnato come artista d’apertura a un suo concerto.

Politicamente è sempre stato vicino alle cause progressiste, in particolare alla legalizzazione della cannabis e alla critica verso alcool, tabacco e droghe pesanti. Tutti ricordano come fosse intransigente nel vietare l’uso di cocaina ai membri della sua band.Nelson partecipa alla campagna elettorale di Gatewood Galbraith, un avvocato di Lexington candidato per lacarica di governatore del Kentucky, favorevole alla legalizzazione. I due girano per tutto lo stato su una Cadillac alimentata da un carburante a base di canapa. Sempre in quel periodo diserta un’esibizione ai Grammy di Los Angeles per presentarsi in tribunale e difendersi in unprocesso per uso di cannabis. Di fede cristiana, si è sempre interessato di spiritualità in senso lato e di filosofie orientali. Nella sua produzione ha interpretato vari brani di ispirazione cristiana, gospel e spiritual.

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