Venerdì 15 aprile è uscito il video di “Cuba storta” singolo che precede l’uscita del prossimo album dei Verdecane dal titolo: “Piccolo Romanticismo Scapigliato” prodotto in collaborazione con Valerio Gaffurini e Paolo Costola, brano che vede la collaborazione di Fabrizio Poggi, cantante, armonicista e scrittore, nominato ai Grammy Awards nel 2018. 
“Cuba storta” è un brano dal ritmo incalzante, il più “rock” dell’album, ma che nasconde al suo interno, una visione melanconica e solitaria della vita, in un viaggio tra realtà e follia, con l’ironia che da sempre contraddistingue il linguaggio musicale dei Verdecane. 
Il video, scritto e diretto da Wladimir Zaleski, con la partecipazione di Bettina Vizzardi nel ruolo di protagonista femminile, realizzato quasi fosse un cortometraggio, traspone nelle immagini questo viaggio tra realtà e follia, lasciando libera la fantasia di chi lo guarda ed ascolta, cercando di capire quali immagini siano vere e quali solo frutto dell’immaginazione, per terminare con un finale decisamente inaspettato, in un’atmosfera surreale come quella dei film di Emir Kusturica. 
L’album in uscita, dal titolo appunto “Piccolo Romanticismo Scapigliato” rispecchia totalmente il loro essere cantautori che raccontano atmosfere metropolitane rock-blues e musica autografa che viaggia tra ritmi ska-folk ed ammiccamenti gitani. I 9 brani riflettono ognuno un lato diverso del loro fare musica, non snaturando mai la loro natura ironica e canzonatoria sia a livello musicale che di scrittura dei testi. Un album più maturo e curato rispetto ai precedenti che ricalca anche il percorso di crescita musicale e personale che il gruppo ha avuto in questi ultimi anni. La follia, il tempo che passa, la solitudine sono alcuni dei temi affrontati ma sempre con l’ironia che contraddistingue i Verdecane. Ma ci sono anche chiari riferimenti all’umorismo Pirandelliano e alla forza delle donne che affrontano la vita in questo contesto sociale che spesso le vede lottare… e anche senza lesinare critiche a chi si atteggia a filosofo o a chi si vanta di avere la verità in tasca e tante parole fumose nella bocca… ed alla società che spesso apprezza più queste persone rispetto a chi, invece, cerca di essere sé stesso e spesso viene visto “il diverso”. 
La ciliegina sulla torta è data dalla partecipazione nel disco di Fabrizio Poggi in due brani: “Cuba storta” appunto e in “Fermata Baudelaire” uno shuffle lento che spezza in due la tensione musicale dell’album in un momento di intimità e calore.
I Verdecane sono una band italiana con base tra la provincia di Trento e quella di Brescia a cui piace mescolare forme musicali differenti: cantautori che raccontano atmosfere metropolitane rock-blues e musica autografa che viaggia tra ritmi ska-folk ed ammiccamenti gitani. Dall’incontro di musicisti diversi, diversi quanto le realtà che si portano appresso, scorrono le vite e nascono le storie di cui raccontano. Un viaggio come un rendez-vous tra viandanti perché “Non sei fregato veramente finché hai da parte una buona storia, e qualcuno a cui raccontarla”. Lo spettacolo che propongono è un viaggio all’insegna dell’ironia, giocato sull’interazione tra pubblico e musicisti che coinvolge e diverte. All’attivo centinaia di live, festival. In questo momento stanno ultimando la registrazione del loro ultimo album “Piccolo Romanticismo Scapigliato” prodotto in collaborazione con Valerio Gaffurini e Paolo Costola che verrà distribuito a maggio 2022. I Verdecane sono: Voce – Gibi Volpi, Chitarra – Davide “Menzo” Mazzotti, Sax – Marco Orrù, Basso – Fabio Dattilo, Batteria – Devis Tarolli

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