Gilberto e I Complici esordiscono, dal 1° maggio sulle piattaforme streaming e in digital download, con l’EP “GERUNDIO” – Edizioni Ars Spoletium. Il trio si avvale, per l’occasione, della partecipazione di due ospiti, il basso lirico Elia Russo e l’attore Roberto Miggiano.
“SOTTRARSI” è un’introduzione di 50 secondi che è un brano a sé, costituito solo da voci sovraincise, più un testo recitato da Laura, dove chiede di poter “vivere nell’anonimato”, riferendosi alla volontà di sottrarsi dalla logica dei social network, di dover condividere ogni aspetto della propria vita, e proponendo a chi ascolta di “prestarle l’iperuranio”, cioè di cederle la propria attenzione e il proprio mondo delle idee, per poter accogliere quelle delle canzoni che verranno. “SOTTRARSI è un’introduzione di 50 secondi che è un brano a sé, costituito solo da voci sovraincise, più un testo recitato da Laura, dove chiede di poter “vivere nell’anonimato”, riferendosi alla volontà di sottrarsi dalla logica dei social network, di dover condividere ogni aspetto della propria vita, e proponendo a chi ascolta di “prestarle l’iperuranio”, cioè di cederle la propria attenzione e il proprio mondo delle idee, per poter accogliere quelle delle canzoni che verranno.
“STA CAPITANDO ADESSO” è una canzone sul qui ed ora, sul momento presente nel quale la canzone stessa viene ascoltata. Dal tono drammatico e con ritornello strumentale orecchiabile, Laura ci racconta di misteriosi “segnali ammalianti” che scendono dallo spazio e si posano sopra di noi. Questo porta ad un’estasi mistica, descrivendola sugli effetti fisici. È l’effetto ultimo della meditazione trascendentale, descritto con un’iperbole come “abuso di gerundio”, perché il tempo gerundio è quello delle azioni che stanno avvenendo in questo momento, e meditando si è concentrati sul qui ed ora, fino a riuscire a contemplare l’esistenza senza sporcarla coi propri pensieri.
“SORRISO ARCAICO” è un brano angelico, dove due persone “gigioneggiano” dentro una funivia, mentre le Dolomiti le osservano perplesse. Il cosmo ride dell’antropocentrismo, e del nostro ingabbiarci da soli in società, rendendoci infelici, piegati dalla lotta per sopravvivere. La canzone invita a sintonizzarsi “su migliori eggregore”, cioè su pensieri collettivi diversi, in modo da ritrovare il proprio sorriso “arcaico”. Il “sorriso arcaico” è quello delle sculture greche antiche.
Musicalmente, la canzone è composta in due parti: una prima dove l’A è in tonalità maggiore e il B nella relativa minore. Dopodiché, ricomincia invertendo le tonalità di tutti gli accordi, con effetto tragico nella A, e celestiale nella B.
“YOTTABYTE” è la narrazione con musica di sottofondo, in cui un avventore entra in un negozio di elettronica, e la commessa gli porge una schedina che conterrebbe l’intera vita dell’avventore. Lo sviluppo è inquietante, fino al colpo di scena finale. Dopo di esso, Laura si rivolge all’ascoltatore, restituendogli “l’iperuranio”, cioè ridandogli il suo mondo delle idee, ora riempite di queste. Invitandolo ora a partire autonomamente con le proprie riflessioni. Nel momento della visione del contenuto della schedina, Gilberto alle tastiere cita il Preludio del Lohengrin di Wagner.
Gilberto Ongaro è compositore, cantautore e tastierista di Abano Terme (PD), classe ’87. Scrive dal 2001, fa concerti dal 2007 e ha militato in numerose formazioni: The Applesss, Liberascelta, Saffir Garland, Gilberto. Ha realizzato 8 album, di cui l’ottavo compare all’interno del progetto Slow Wave Sleep dell’amico compositore Emilio Larocca Conte. Ha vinto il primo posto al Mirano Summer Festival nel 2016, come miglior cantautore. Ha partecipato alle selezioni di Musicultura nel 2014. Attualmente è impegnato a realizzare un’opera teatral-musicale, da lui definita “farsagedia”, per 7 cantanti e 4 attori, dove si incontrano lirica, rock, rap, pop e metal. Dal cast per questo spettacolo, Gilberto sceglie la cantante Laura Presazzi, e chiama il chitarrista Patrik Roncolato, per un progetto che non era previsto: Gilberto e I Complici. La parola più importante nel nome è “Complici”, per dare una connotazione “carbonara” alla nuova musica, nella quale Laura è protagonista.
Laura Presazzi è una cantante, attrice e disegnatrice di Treviso, classe ’88. Soprano lirico, canta in ambito operistico. Canta anche per matrimoni e ricorrenze. Nei Complici, la sua voce è l’interprete protagonista delle canzoni.
Patrik Roncolato è chitarrista e cantante, classe ’96. Duttile, suona in molti contesti: pop, funk, punk, metal. Nel suo progetto personale prende il nome d’arte Trizio, dove scrive canzoni soultronica, che è un’elettronica dalle strutture armoniche tipiche della black music. In veste di Complice, al momento il suo ruolo è di chitarrista acustico, ma non è detto che in futuro non entri anche la chitarra elettrica, con lo svilupparsi di altre canzoni.