In silenzio” è il nuovo singolo di PERSO, un delizioso brano pop dedicato agli amori irraggiungibili. 
Il giovane cantautore romano, affiancato nell’arrangiamento da Giorgio Maria Condemi, mette a punto una canzone fresca, arricchita da contaminazioni vintage fatte di synth e morbide chitarre elettriche: un tappeto sonoro delicato e non convenzionale a cui affida una lettera aperta a chi sapremo di non avere mai davvero.

Se le parole possono trarre in inganno o alterare tutto, il silenzio no. Il silenzio è verità, schiettezza, presenza. E anche quando siamo consapevoli che nulla potrebbe cambiare il destino di un rapporto, è al silenzio che possiamo consegnare l’ultimo sconsiderato messaggio d’amore.

“Una ricerca scientifica sostiene che il 55% della nostra comunicazione avviene in maniera non verbale. Ciò significa che una persona può comunicare anche senza parlare. É quello che succede in “In silenzio”.

Ritrovarsi faccia a faccia con una persona e senza parlare capirsi profondamente. Trasmettere le nostre emozioni, le nostre paure, le nostre ansie non con le parole ma con lo sguardo, con la postura, con quell’energia che emaniamo quando proviamo sentimenti forti che creano un vero e proprio dialogo senza pronunciare alcuna sillaba.

Le parole possono essere false e ingannevoli, spesso frutto di un pensiero razionale.

Il silenzio no, il silenzio è sincero, il silenzio si esprime liberamente senza paure e barriere.

Ed è così “In silenzio” che “io ti parlerò”.”

Classe 2006, PERSO si avvicina alla musica da piccolissimo, ma inizia a scrivere brani originali dopo l’incontro con Gianni Istroni dello Stra Studio di Roma. Di lì, pagine di pensieri, appunti e ritornelli che PERSO annota in un taccuino e che diventeranno parte del suo primo disco, registrato allo Stra Studio di Roma e pubblicato da Pioggia Rossa Dischi.

Leonardo Filippo Longhi Persico, in arte PERSO, nasce a Roma il 30 agosto 2006 e si avvicina alla musica a soli 6 anni, quando comincia a studiare chitarra presso un insegnante privato. 

Frequenta la scuola media con indirizzo musicale dove, oltre la chitarra, inizia a suonare altri strumenti, tra cui il pianoforte e il basso. Partecipa a due concorsi nazionali, classificandosi al secondo e al terzo posto.

A 13 anni, con la sua ormai fedele chitarra, affronta il suo primo concerto in piazza a Cisterna di Latina, città in cui si è trasferito all’inizio della scuola media: presenta cover dei Måneskin, Coez e alcuni suoi brani originali, che riscuotono un notevole successo.

Segue l’incontro con Stra Studio dove incide la prima cover, “Faccio un casino” di Coez. L’esperienza nella sala di registrazione lo stimola così tanto che decide di comprarsi un taccuino per annotare parole, dalle parole la musica. Torna in sala per incidere le proprie canzoni e, insieme all’etichetta Pioggia Rossa Dischi, produrre il suo primo album.

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