Il termine “pericoresi”, che deriva dal greco pericóresis, fa riferimento al concetto di rotazione e di movimento circolare; nell’ambito della teologia, si riferisce precisamente alle tre persone della Trinità, cioè il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo che, muovendosi l’una nell’altra, si appartengono a vicenda.

Proprio a questo concetto è dedicato un brano eseguito a pianoforte dal compositore Fausto Bizzarri, intitolato per l’appunto “Pericoresis“. La canzone esce oggi, 1° novembre, data della ricorrenza di Tutti i Santi, e dunque non scelta casualmente.
Nell’ottica della Trinità, Pericoresis fa parte di una trilogia musicale chiamata Pneuma. Si completerà con i brani Patronus, in uscita il 29 novembre, e Paraklitos, in uscita il 27 dicembre. Come si può notare, tutti e tre i brani hanno in comune l’iniziale “P”.

Anche questa scelta è motivata dall’artista. La trilogia musicale ha infatti titolo Pneuma, termine che condivide a sua volta la lettera “P” come iniziale. Questo termine ha un significato molto profondo in greco, poiché significa “brezza” o “soffio vitale” e con esso si intende il principio vitale cosciente di ogni organismo.

La parola pnéuma venne poi presa in prestito dalla teologia cristiana per identificare lo Spirito Santo, e in questa accezione viene utilizzata dall’autore. Il significato teologico acquisito da questa parola greca è particolarmente legato all’interpretazione della Torah ebraica: nel primo libro della Bibbia, la Genesi, Dio “soffiò” l’alito della vita nelle creature; questo “soffio sacro”, in ebraico, è il ruah hakodesh: il suo corrispondente in greco fu scelto nel termine pneuma.

Come detto, il termine pericoresis -significa “movimento circolare”. Il secondo titolo, Patronus, deriva invece dal latino “protettore”; nel Cristianesimo assunse un altro significato legato alla santità. Patronus divenne infatti il “santo protettore”: nell’ambito della tradizione cristiana, saper invocare il proprio patronus per chiedere un aiuto è pratica diffusa. Il brano è dedicato al sacerdote don Alessandro Ravazzini, che da 25 anni è il direttore spirituale di Fausto.

Il terzo brano, che chiude la trilogia, è Paraklitos, che in greco ha significato di “difensore”, “soccorritore”, “intercessore” o “consolatore”. Nella Sacra Scrittura, il termine paráklitos viene scelto per indicare lo Spirito Santo quando svolge una funzione di Soccorso e di Aiuto.

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