Fuori da venerdì 8 aprile il nuovo singolo degli Icona Cluster dal titolo “Satellite“.
La sonorità allegra e spensierata di questo pezzo induce una sensazione agrodolce, una sorta di estasi della rovina, uno status nel quale si accetta il proprio destino, ormai segnato dagli eventi del passato e del presente, combattendo a colpi di sarcasmo per sopravvivere a tutto quello che sta accadendo oggi nel nostro povero mondo innocente. Il brano è stato pubblicato per l’etichetta italo-tedesca Rubik, in collaborazione con il produttore Riccardo Rinaldi.
Satellite nasce dalla domanda “quale sarà il nostro lascito?”. Abbiamo ereditato questo mondo marcescente dalle generazioni precedenti, che hanno voluto bruciare il futuro dei loro figli ad ogni costo e oggi, tutto ciò che la nostra generazione è in grado di dare al futuro, sono dati che viaggiano per il mondo alla velocità della luce, mentre noi rimaniamo qui fermi, passivi.
Una volta finito tutto, saranno i satelliti i veri testimoni della nostra ridicola disfatta, mentre immortaliamo le nostre risate superficiali, i nostri pianti finti o veri, mentre cercavamo disperatamente una connessione con altre persone, loro sono sentinelle neutrali che fungono da messaggeri invisibili ma fondamentali dai quali è ormai impossibile nascondersi. (Icona Cluster)
Dopo 3 anni di concerti in giro tra Italia ed Europa, i Fake Jam cambiano veste, diventano Icona Cluster, si tuffano nei mille colori della lingua italiana e nei molteplici colori dei generi musicali che hanno respirato nella propria storia musicale. Ed è così che dalla crisalide dei Fake Jam nascono gli Icona Cluster. Solidi di un progetto che ha chiari gli obiettivi sia musicali che poetici.
La preistoria di questa formazione risale ormai al 16 ottobre del 2017, data ufficiale della nascita dei Fake Jam: una grande passione per la musica, tanta energia e tanta voglia di buttar fuori la propria creatività. Nati dal funk, i loro testi e il loro groove sono animati da un forte desiderio di dire la propria sulla società contemporanea, sul presente e sul futuro di una generazione che vuole riprendersi dalla vita e dall’anima una prospettiva più autentica e profonda. Da qui il gioco sulla parola Fake: in un mondo fasullo, superficiale e aggressivo, loro, i Fake Jam, scelgono la carta della profondità. E la profondità, pur nel cambio del sound e nel passaggio alla lingua italiana, è la scelta etica e musicale che rimane anche nei nuovi panni degli Icona Cluster: meno spesi sul palco del grotesque, ma sempre attenti alla verità al di là della finzione. Fra i concerti che gli Icona Cluster amano ricordare ci sono: il concerto al Tiergarten di Berlino, al CSD – Frankfurt a Francoforte, la partecipazione al Summer Jam Festival a Colonia, il concerto al Cross Club di Praga, allo Smiaf di San Marino e all’Estragon di Bologna.