“Senza navigatore” è il nuovo singolo di Elisabetta Perversi
“Senza navigatore” è un brano che si inserisce perfettamente nel panorama indie pop per stile ed arrangiamento. Nasce dopo la fine di una relazione, quando si realizza quanto siano fragili le promesse che ci si scambia e quando ci si incolpa per esse.
Grazie all’unione di un testo estremamente allegro ed ironico ed una sonorità accattivante e dinamica, l’artista vuole trasmettere quella speranza, che spesso svanisce dopo una storia importante, arrivando a far percepire, con leggerezza, come dopo essersi persi ci sia sempre la possibilità di ritrovare quel senso dell’orientamento, che permette ad ognuno di essere il navigatore di se stesso e magari anche di volersi bene.
“Ci perdiamo, stupidamente, facciamo marcia indietro andando pure controsenso, e ripartiamo cercando di seguire a stento in nostro senso dell’orientamento”.
Con un timbro squillante ma al tempo stesso profondo, dato dall’utilizzo della seconda voce in armonia, Elisabetta fonde strofe vivaci a bridge più malinconici che permettono di intraverderne la grande versatilità.
Elisabetta Perversi è una cantautrice di Milano. Nel 2001 frequenta l’Accademia musicale “F. Gaffurio” a Lodi. Nel 2012 scrive il suo primo brano in lingua inglese “Who am I?” che esce come singolo, ma successivamente approfondisce lo studio dei cantautori italiani, tanto che dal 2017 scrive le sue canzoni in italiano. L’anno dopo è tra gli autori premiati dalla “Fondazione Estro Musicale” di Milano. Nel 2019 esce il suo primo singolo “La macchina del tempo” autoprodotto con il pianista Andrea Spilinga con il quale collabora da qualche anno nella composizione dei brani. L’11 gennaio 2021 è uscito il suo nuovo singolo “Senza navigatore”. Attualmente ha iniziato una collaborazione con il produttore L. Falasco per un progetto di brani inediti dai nuovi suoni ed una sperimentazione elettronica. L’artista definisce il suo percorso musicale come un viaggio, sincero e personale dentro qualcosa che vive e che ha bisogno di sviscerare guardando più a fondo.