Rapper, musicista, autore ed insegnante di musica, dopo la pubblicazione di “Superman”, una vera e propria lettera di presentazione in musica, inno alla normalità, Karkano, pseudonimo di Francesco Carcano, torna a scuotere le coscienze con “Serpe in senno”, il suo nuovo singolo disponibile in tutti i digital stores.

Il brano vede protagonista la mente umana e racconta di quanto, quest’ultima, possa rivelarsi la nostra miglior alleata od, al contrario, il nostro peggior nemico, un vero e proprio sabotatore che risiede in ciascuno di noi. Un salto senza paracadute nel complesso, straordinario ed intricato mondo che abita in ogni essere umano.

Tra numerose e riuscite citazioni letterarie e cinematografiche, che mettono a confronto pensieri distorti e riferimenti attinti dall’immaginario comune, Karkano fa centro con il suo flow impeccabile ed un testo ricco di incastri, similitudini e riflessioni, portando l’ascoltatore ad immergersi in uno storytelling minuzioso e fortemente introspettivo.

«Non seguo il calcio, se mi guardi dentro, però, autorete in serbo», attestazione di un auto boicottaggio che giorno dopo giorno limita le nostre potenzialità, trattando i «sogni come suoi bambini», tenendoli «buoni con i sonaglini». Sonaglini che ci impediscono di ascoltare l’altro – «sonagli tra le sinapsi, non riesco ad ascoltarti» -, ma prima di tutto noi stessi, facendoci sentire ingabbiati, pronti per acquistare un biglietto di sola andata che ci porti «all’Inferno in taxi».

Sonorità ritmate e cupe avvolgono quel Mr. Hyde che si cela in ognuno di noi, dietro le maschere che indossiamo quotidianamente per apparire altro da ciò che siamo e quei momenti, ripetuti e continui, in cui diciamo a noi stessi che non siamo all’altezza, che non siamo abbastanza «ho una serpe in mente, fa certe feste, paladina di tutte le mie battaglie perse».

«Per la descrizione della serpe – dichiara l’artista – sono partito da una melodia sibilante che mi girava in testa, affidata poi ai synth ed alla chitarra. Tutto il resto è stato costruito attorno ad essa, compreso il testo. Ho avuto la fortuna di lavorare con un fantastico team per questo progetto. I musicisti che vi hanno preso parte, Chiara Carcano alle chitarre, Luca De Martino alla batteria ed Edoardo Maggioni ai synth, nonché co-arrangiatore, sono dei veri professionisti. Così come Axl Zardoni del Goldeneye Studio e la Platinum Label, che hanno curato rispettivamente mix e master del pezzo».

Ad accompagnare il singolo, il videoclip ufficiale, diretto da Chiara Bettiga, che attraverso una serie di semplici ma efficaci riprese, fa da perfetto sfondo ad un brano dal forte impatto emotivo.

“Serpe in senno” consacra Karkano nella scena italiana, evidenziando la sua abilità nel rap game ed una sensibilità autorale profonda, che non si limita alla narrazione di eventi e circostanze, ma è frutto di un attento e meticoloso viaggio all’interno dell’animo umano.

Karkano, pseudonimo di Francesco Carcano, è un rapper milanese classe 1996. Si avvicina alla musica in giovane età, grazie alla passione per strumenti come pianoforte, basso e contrabbasso, suoi compagni di viaggio e di vita fin dall’adolescenza, attraverso i quali si affaccia ed esplora nuovi universi sonori. La sua urgenza espressiva lo porta a cimentarsi ed innamorarsi del rap, genere che percepisce come il mezzo, il tramite ideale attraverso cui raccontare se stesso, senza filtri, facendo fondere in un unico stile le sue molteplici e differenti influenze musicali. Insegnante di musica, musicista e cantautore, dopo una ricca e soddisfacente gavetta, pubblica, nel Dicembre 2020, “Superman”, una vera e propria lettera di presentazione in musica, un biglietto da visita scandito da un flow impeccabile e da un ritmo travolgente. Il 2021 si apre con “Serpe in senno”, primo singolo ufficiale di Karkano, un brano che mette in luce la complessità della mente umana e quanto, quest’ultima, possa rivelarsi la nostra miglior alleata od il nostro peggior nemico, un vero e proprio sabotatore che abita in ciascuno di noi. “Serpe in senno” consacra Karkano nella scena italiana, evidenziando la sua abilità nel rap game ed una sensibilità autorale profonda, che non si limita alla narrazione di eventi e circostanze, ma è frutto di un attento e meticoloso viaggio all’interno dell’animo umano.

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