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Simbionti / Sorgenti” è il nuovo doppio singolo dei Blame Art, due brani gemelli e complementari da cui cola la bile scura dell’incomunicabilità, in un flusso senza fine che dall’alt-rock ci porta allo screamo.

“Simbionti” è un crescendo di stampo emo che ricorda l’adolescenza: una struttura che da innocente viene corrotta dall’assenza di comunicazione. Manca un interlocutore, qualcuno che possa ascoltare, con cui porsi in relazione. In queste intercapedini si fa spazio la paura, pervasiva e totalizzante. La risposta è corporea: uno screamo in cui le parole si sciolgono nella materia musicale che si fa sempre più aggrovigliata. Come per i simbionti, organismi che vivono in simbiosi, la voce dei Blame Art catalizza le paure altrui, assorbendo il caos dell’ascoltatore. Ora un interlocutore c’è: spalanca le braccia e protegge dalla tempesta.

Dall’altro lato, “Sorgenti”, un pezzo composto quando la band era ancora in fase di definizione e che non ha trovato spazio nell’album in uscita. La sua esistenza è legata a “Simbionti”, suo complementare. Tra i due brani si riconoscono punti di contatto negli arpeggi dall’ampio respiro e nella struttura in crescendo, motivo per cui andava accompagnato da suo fratello. “Sorgenti” è chiaramente diviso in due sezioni: la prima ricalca i primi echi shoegaze della band, mentre il secondo si avvicina al modo in cui oggi intendono esprimere la musica. Come la sorgente da cui si attinge per creare la propria arte, il brano traccia il percorso musicale che ha portato i Blame Art fino a qui, per non dimenticare da dove sono venuti.

“Simbionti / Sorgenti” verrà stampato in edizione limitata in tape dall’etichetta indipendente harker tapes. La traccia “Simbionti” confluirà poi nel loro primo album in uscita a inizio 2024 per Non Ti Seguo Records, no funeral records, Clever Eagle Records e Dancing Rabbit Records.

I Blame Art sono una band emo/alternative-rock nata a Milano nel 2017, un viso rigato di lacrime nascosto dietro una maschera di aggressività. Le spade con cui la band si difende dai suoi demoni sono sicuramente le chitarre, elementi in grado di coprire l’intero spettro che porta dalla violenza alla dolcezza. L’irruenza del suono strumentale viene smorzato da glitch che veicolano un senso di frammentarietà.
Dopo anni in cui la formazione cambia e sperimenta, si affermano come trio nel 2020 con l’uscita del
primo EP “Non è mai del tutto buio”. Gli anni della pandemia impediscono al gruppo di portare la raccolta in un contesto live, compromettendo parte della promozione dell’EP. Mentre il mondo si riavvicinava alla normalità, i Blame Art non sono stati fermi. A fine 2021 iniziano le sessioni di registrazione del nuovo disco al Trai Studio. Dopo quasi due anni di post-produzione il lavoro è pronto alla pubblicazione che vede coinvolte 4 etichette di cui due americane.

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