Pubblicato il 17 febbraio da Nordic Records, “Unfold” è il quinto album solista dell’artista art pop norvegese Synne Sanden.

L’album è stato composto dalla stessa Sanden e prodotto da Lars Horntveth, conosciuto per i suoi lavori con Susanne Sundfør, Fieh, Aha e Kimbra, e come membro e leader di Jaga Jazzist.

Unfold racconta dell’essere vulnerabili, di un processo di crescita personale e di guarigione, combinando l’orecchiabile con l’eccentrico, l’espressivita’ con la crudezza,  creando paesaggi sonori inconfondibili.

Unfold narra del recupero del proprio corpo e della propria sessualità, dopo che i confini sono stati superati, attraverso una sessualità positiva che crea vicinanza, vitalità, presenza e senso di appartenenza, all’opposto e in contrasto con esperienze dolorose di sopraffazione che fanno sentire,una donna debole e insicura.

A livello timbrico e di arrangiamenti, Unfold mescola voci, ritmi, tamburi lunari, rhodes, fisarmonica, batteria, sintetizzatori, arpa, archi, clarinetto basso, vibrafone e pedal steel.

Alcune brani sono coprodotti da Synne Sanden, Kim Reenskaug e Peter Estdahl, che hanno anche suonato nell’album, insieme alla band permanente di Synne composta da: Julie Kleive, Henrik Schmidt, Lars Fremmerlid e Jørgen Apeness. Ellen Bødtker è ospite all’arpa in due canzoni e Lise Sørensen suona gli archi in diverse canzoni.

Synne Sanden è un artista pop sperimentale con quattro album e due EP all’attivo.

Synne è stata in tournée nel corso degli anni in Canada, Italia e Norvegia e ha suonato in festival come By:larm e Slottsfjell.

Per 6 anni, ha collaborato con Thomas Dybdahl e ha suonato con lui su palcoscenici internazionali, programmi televisivi acclamati a livello nazionale Lindmo e Skavlan, oltre a luoghi come Rockefeller, Sentrum Scene, Øyafestival e il teatro dell’opera di Oslo.

Dybdahl ha prodotto “Flower” e “Sarah” nel suo quarto album, Imitation, e ha cantato in duetto con lei nella sua canzone “In Your Embrace”.

Synne ha anche collaborato a lungo con Bugge Wesseltoft, che ha prodotto parti del suo primo e quarto album, ed ha spesso contribuito a molti dei suoi concerti.

Altri collaboratori includono Moddi, Mathias Eick, Sandra Kolstad e Tord Gustavsen.

Synne compone la sua musica e i suoi testi da sola, scrivendo di vulnerabilità e argomenti intimi di cui si ha spesso remore e vergogna a parlare.

Se Imitation raccontava l’inferiorità, il disprezzo di sé, l’invidia e il desiderio frustrato di crescita personale, Unfold affronta le conseguenze di una sessualità irrispettosa e il recupero del valore di un’intimità sana e positiva.

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