#tenetorni: il mini album 2020 di AleXimone
#tenetorni è il mini album 2020 di AleXimone, autore di canzoni e interprete catanese che pubblica il suo primo disco nel 2016.
Operativo come paroliere da tanti anni, per etichette come Sony Music e per artisti emergenti ma anche big della musica pop italiana e internazionale, fra cui Viola Valentino, Marcela Morelo e Leda Battisti.
Dopo il primo singolo Vulcanici, firmato insieme ad Andrea Gallo, seguono altri tre inediti e adesso il suo quinto singolo dal titolo #tenetorni, brano autobiografico in cui AleXimone racconta gli ultimi due anni della sua vita, durante i quali preoccupazioni e tristi eventi, prendono il sopravvento e sfociano nel timore di potersi ritrovare in totale povertà, ma emergono anche sentimenti positivi che nella speranza e nell’amicizia vedono una autentica ancora di salvezza.
Nel brano AleXimone impersona se stesso ed un immaginario amico sudamericano che cerca di aiutarlo, parlandogli in uno spagnolo-italiano che rende molto più espressivo e realistico il testo.
Arrangiato e prodotto da Clemmy Della Rocca su etichetta Clemmy Communication, #tenetorni esce su tutti i digital stores il 23 dicembre e in concomitanza del video ufficiale.
Il mini album contiene tre tracce: #tenetorni, Vulcanici Re Mix e Nisse, che significa gnomo in danese, quest’ultimo brano vede la produzione e gli arrangiamenti di Marcello Grilli, produttore di Mahmood.
Genere pop metropolitano, con vaghe sfumature rap e rock, così lo definisce AleXimone, #tenetorni suona molto anni 80 negli arrangiamenti e con una melodia che fin dal primo ascolto non si può più scordare!
L’attività in ambito musicale del quarantenne artista siciliano, nasce in quel del 1994, in qualità di giornalista pubblicista, attraverso testate online e cartacee come il mensile cult per giovani TuttiFrutti e Amadis Generation, curato fra gli altri da Giacomo Mazzucchelli, oggi cronista del Tg5. Ma, in realtà, il sogno di aleXimone è sempre stato quello di cantare e di scrivere canzoni, e, in effetti, il suo primo brano intitolato “Magnetico”, sboccia nel 1984, quando l’artista era ancora adolescente. Negli anni’90, aleXimone tenta per la prima volta la carriera di cantante, scrivendo svariati testi ma , è nella decade seguente che debutta ufficialmente come autore, cominciando a scrivere per artisti come Viola Valentino, Marcela Morelo, Leda Battisti, Hera Bjork e per molti altri nomi noti ed emergenti della musica pop italiana e internazionale. AleXimone deve molto ad Andrea Gallo, noto compositore e autore che, fin dal primo incontro artistico ha creduto in lui, entrambi infatti hanno firmato insieme numerosi brani, tra cui Vulcanici e La casa del mio cuore, le due tracce del singolo in uscita l’11 giugno 2016 e, che precedono un album di imminente pubblicazione. Fra i maggiori traguardi del cantautore, vi è la collaborazione con etichette come Sony Music e con musicisti come Francesco Gazzè, Gigi De Rienzo, Orlygur Smari, Spiros Metaxas etc. Artisticamente influenzato dalla musica leggera degli anni 80, cresce con le canzoni di interpreti a lui particolarmente cari come Lucio Battisti e Donatella Rettore e, “nutrendosi” delle parole di autori come Maurizio Fabrizio, Guido Morra e Vincenzo Spampinato. Per aleXimone, l’essere passato da autore a interprete delle sue canzoni, rappresenta una meta da sempre ambita, raggiunta soltanto di recente per via del suo modo pignolo di lavorare e di concepire la musica, in una recente intervista ha infatti dichiarato di essersi sentito soltanto ora, pronto per cantare. Oggi aleXimone rivela con Vulcanici, il suo singolo di debutto, una maturità da veterano professionista, quale in effetti è, vantando ben ventidue anni di attività in ambito musicale. AleXimone è magia e pathos allo stato puro: la somma dei suoi testi poetici e allegorici, del suo stile interpretativo particolare e della sua voce calda, graffiante e sensuale. Già paragonato dagli addetti al lavoro e da chi lo ha ascoltato durante le sue esibizioni dal vivo, a Battiato anni 80, al primo Renato Zero e nella gestualità ad Alan Sorrenti. Non resta che scoprirlo a giorni, ascoltandolo in Vulcanici, in cui l’artista canta la Grecia e l’amore appassionato e trasgressivo e in La casa del mio cuore, brano autobiografico in cui viene trattata la tematica dell’omosessualità. Il genere è pop elettronica anni 80-90, ballabile in Vulcanici e intimistico in La casa del mio cuore, come tutti gli altri brani che faranno parte di un album che uscirà verso novembre. Prodotto, mixato e arrangiato da Clemmy Della Rocca su etichetta Clemmy Communication – Music Production e masterizzato al White Sound Studio da Tommaso Bianchi, Vulcanici esce in concomitanza di un video realizzato dal regista Alberto Luchetti e da Simone Faccioli, girato presso lo studio del pittore Nino Mustica, stessa location in cui Spagna, nel ’95, fu protagonista del video della sua hit Gente come noi. Il singolo sarà in rotazione radiofonica a partire da questi giorni e in vendita online su iTunes e su tutte le maggiori piattaforme digitali.