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Giunto alla 58ma edizione, anche quest’anno il festival di musica classica ideato da Fiorella Benetti Brazzale farà risuonare la sua musica ad Asiago, dal 9 al 17 agosto.

Il festival si apre quest’anno il 9 agosto alle ore 21:00 con il ritorno della musica al Museo Le Carceri di Asiago, tra i suggestivi dipinti italiani contemporanei della Mostra “Gran Turismo”. Il programma trasporterà l’ascoltatore in un’atmosfera eterea, tratteggiata dal suono magico e impalpabile dell’arpa della canadese Marlis Neumann e del violoncello di Julius Berger. Il romanticismo di Mendelssohnn, le sonorità tardo romantiche di Lizst e Wagner, il simbolismo di Debussy: una perfetta combinazione di trasporto entusiastico e velata malinconia: non sono forse le stesse passioni che caratterizzano anche il percorso del viaggiatore “gran turista”? Un concerto d’apertura imperdibile.

Il secondo appuntamento del festival sarà tanto inusuale quanto atteso: sabato 10 agosto alle ore 11:00, sempre presso il Museo Le Carceri, andremo infatti alla scoperta del Julius Berger fotografo. Il grande violoncellista bavarese per tutta la propria vita ha dato prova di grande ecclettismo, distinguendosi, oltre che per la sua musica, anche per la sua poesia e, ora, anche per la sua fotografia. Da alcuni anni, infatti, il Maestro, animato da uno spirito artistico da uomo rinascimentale, si è messo sul cammino di una ulteriore ricerca artistica che utilizzasse come medium le immagini. Così, Berger ci ha regalato già più di una serie di splendidi scatti aventi come soggetto la natura, intesa come luogo in cui albergano il mistero, l’intensità e la bellezza del Creato; lo stesso mistero, intensità e bellezza che albergano anche nell’essere umano o in ciascuna frase musicale di Johann Sebastian Bach. Ecco, quindi, che la ricerca del Maestro si avvale di un medium nuovo per uno scopo antico: provare ad accarezzare quella fiammella di divino che solo l’arte ci permette di intravvedere.

Più nel dettaglio, Asiagofestival ospiterà al Museo Le Carceri una selezione di 7 scatti del Maestro e 7 scatti del figlio del Maestro, Julius Berger Junior, il quale, poco più che ventenne, sta facendo una sfavillante carriera negli USA proprio come fotografo. Nel suo caso il soggetto sono gli esseri umani, ritratti come arcaiche e ieratiche divinità in una New York sospesa nello spazio e nel tempo: anche qui, come nei lavori del padre, una intima necessità di assoluto.

Nel corso del mattinée del 10 agosto il pubblico avrà l’opportunità unica di scoprire i lavori fotografici assieme a Berger, che accompagnerà e guiderà i visitatori tra le proprie opere, svelandone le intenzioni e l’estetica.

Sempre il 10 agosto, alle ore 21.00 presso il Teatro Millepini di Asiago, si terrà il secondo concerto, facente parte dell’“l’officina cameristica”, il progetto ormai pluriennale del festival che porta musicisti di diverse età, nazionalità e carriera a suonare assieme alcune delle più belle pagine del repertorio cameristico classico e contemporaneo. Quest’anno, a fianco al celeberrimo quintetto per pianoforte e archi in la maggiore opera 81 di A. Dvorak verranno eseguiti il quartetto per pianoforte e archi e la passacaglia per violoncello solo del compositore ospite di Asiagofestival 2024, il violoncellista polacco Marcin Zdunik. L’opera, l’estetica e la vita di quest’ultimo verranno presentati il giorno seguente, domenica 11 agosto alle ore 11:00 presso la sala consiliare del Municipio di Asiago.

Martedì 13 agosto si festeggerà un compleanno importante per il festival: i 30 anni di attività del Cellopassionato ensemble, l’ensemble di violoncelli fondato da Julius Berger e da Hyun-Jung Berger e che da molti anni incanta regolarmente il pubblico asiaghese. Il programma del concerto è molto ricco, spaziando da J.S.Bach alla trascrizione per ensemble di violoncelli e arpa dell’Adagietto della sinfonia n. 5 di Gustav Mahler, da Richard Strauss alla composizione “Da Pacem Domine”, scritta per Asiagofestival 2024 e dedicata alla Città di Asiago e di cui ascolteremo la prima esecuzione assoluta. Camporovere, Forte Interrotto, ore 17:00. In caso di maltempo il concerto si terrà alle ore 21:00 presso il Teatro Millepini di Asiago.

Mercoledì 14 agosto alle ore 21:00 presso il Teatro Millepini si esibirà l’ensemble strumentale “Crescere in Musica” assieme alla mezzosoprano Elisa De Toffol e sotto la direzione del Maestro Sergio Gasparella, ospite abituale di Asiagofestival. L’ensemble si caratterizza per raccogliere alcuni tra i migliori giovani musicisti del territorio vicentino e veneto e per proporre, in quest’occasione, un repertorio di grande interesse tutto incentrato sulla musica popolare. Il concerto si aprirà con le “Folk Songs” (1964) per mezzosoprano ed ensemble cameristico di Luciano Berio e si chiuderà con le “Cansóni popolari” (2023) per mezzosoprano ed ensemble cameristico del giovane compositore padovano Dario Michelon (*1986), il quale sarà presente in sala quale ospite del festival. L’ensemble strumentale si comporrà dei seguenti elementi: flauto, clarinetto, arpa, viola, violoncello, percussioni.

Giovedì 15 agosto alle ore 21:00 presso il Duomo di San Matteo di Asiago si terrà il tradizionale Concerto per l’Assunta. All’organo l’organista francese Tom Rioult, vincitore del terzo concorso organistico internazionale “Fiorella Benetti Brazzale – Città di Vicenza”, il concorso intitolato proprio alla fondatrice di Asiagofestival. Il programma prevede l’esecuzione di alcuni grandi classici del repertorio organistico, come l’introduzione e passacaglia in fa minore di Max Reger o la passacaglia e fuga in do minore BWV 582 di J.S.Bach, così come l’esecuzione di alcuni piccoli gioielli del repertorio organistico francese e la prima esecuzione assoluta del brano “Chorale prelude. Da Pacem Domine” composto da Marcin Zdunik e dedicato alla Città di Asiago.

La 58° edizione di Asiagofestival si chiuderà sabato 17 agosto alle ore 21:00 al Teatro Millepini di Asiago con un brioso e virtuosistico programma per flauto traverso e pianoforte, che prevede le composizioni Barcarola e Scherzo di A. Casella, la Suite op 34, n.1 di C.M.Widor e la Sonata op 94 di S. Prokofiev. Al flauto la grande flautista sarda Silvia Careddu, per la prima volta ospite del festival, al pianoforte uno dei più sensibili interpreti cameristici internazionali, il pianista argentino e direttore artistico di Asiagofestival Josè Gallardo.

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