Tutto pronto per Sudwave 2020 2.0
Sarà un palcoscenico di dimensioni sterminate quello che ospiterà la terza edizione di Sudwave, il festival che raccoglie l’eredità di ArezzoWave.
Non saranno piazze o teatri ad ospitare musicisti e addetti ai lavori: il palcoscenico sarà virtuale e spazierà dal Canada alla Cina, dagli Stati Uniti all’Europa. Ovviamente non mancherà un focus dedicato all’Italia.
Nonostante l’emergenza sanitaria, gli organizzatori non rinunciano ad andare in scena e riuniscono sul web un vero e proprio parterre de rois a confrontarsi sul tema “La musica live al tempo del Covid”.
L’evento che avrà luogo il prossimo 13 dicembre, proporrà un fitto programma di musica e parole: 16 ore no-stop di incontri con esperti, presentazioni, anteprime, ospiti e ovviamente concerti.
Più di 50 gli show e gli interventi previsti in due sessioni che si svolgeranno in italiano e in inglese.
La prima sessione che si svolgerà nel corso della mattina, sarà dedicata ad “ArezzoWave Italia” e vedrà operatori dello spettacolo, artisti e istituzioni confrontarsi su come nel nostro paese è stata affrontata la crisi seguita al Coronavirus, quali sono stati gli interventi richiesti alle istituzioni e quali sono le possibili strategie per il futuro.
Nel pomeriggio saranno analizzate le esperienze e le soluzioni che, per gli operatori dello spettacolo, sono state adottate in altri paesi, per uno scambio di esperienze unico ad oggi in Italia.
“Sudwave – commenta il direttore artistico Mauro Valenti – seppur in versione virtuale si apre quest’anno al mondo intero: 3 continenti, 11 paesi presenti per un totale di 54 eventi, di cui 32 concerti e 22 incontri. Oltre a presentare le novità della musica italiana con i finalisti regionali di Arezzo Wave Contest, a cui hanno partecipato oltre 2000 artisti, e oltre ai migliori acts del Sud Europa e del mondo, Sudwave affronta il tema della musica live al tempo del Covid in Italia e nel mondo tra dubbi e speranze. L’edizione di quest’anno è dedicata alla figura di uno dei più grandi fonici del nostro paese, oltre che caro amico di ArezzoWave, Paolo “Red” Talami a lui sarà intitolata una borsa di studio per giovani fonici italiani”.
La musica sarà, come sempre, la vera protagonista con showcase di artisti emergenti e band già affermate. Sudwave 2020 2.0 offrirà l’occasione per presentare i nuovi talenti musicali italiani, rappresentati dalle Best Band regionali vincitrici di Arezzo Wave Music Contest, oltre ad essere una vetrina importante per quei gruppi pronti per portare all’estero la propria musica, come i toscani Piqued Jacks e il progetto solista Gold Mass, KIOL e La Scapigliatura.
Sul palco virtuale anche alcune tra le migliori proposte musicali del Sud Europa, tra cui troviamo gli artisti scelti attraverso ETEP, il programma europeo di scambio di talenti musicali di cui la Fondazione Arezzo Wave Italia fa parte: la band tutta al femminile Maruja Limón dalla Spagna, il gruppo ateniese Sillyboy’s Ghost Relatives e il progetto di Pongo, nata in Angola ma cresciuta a Lisbona.
Tra gli ospiti che interverranno per riflettere sulla situazione del settore musicale in tempi di pandemia ed emergenza sanitaria: il produttore e promoter Claudio Trotta, il discografico Valerio Soave, l’artista Petra Magoni e personalità internazionali come Ni Bing dalla Cina – tra i fondatori della musica elettronica cinese, Mustapha Terki dal Canada – direttore e co-fondatore del MEG festival a Montréal, e Fernando Ladeiro-Marques – direttore del MaMA di Parigi.
Chi volesse seguire Sudwave 2020 può farlo sulla pagina Facebook ‘Arezzo Wave Love Festival’ oppure sul canale Youtube ‘italiawve’ collegandosi ai seguenti link:
L’evento sarà inoltre trasmesso in cross-posting sulle pagine Facebook di ‘Musica contro il Corona Virus’ e MEI.
Sudwave 2020 2.0 è realizzato in collaborazione con la Regione Toscana e Nuovo Imaie; tra i partners internazionali Yourope, ETEP, ARC, Diggers Music, Olive e Taihe Music Group; media partners Radio Popolare e PiazzaGrande.