Disponibile dal 26 gennaio su tutte le piattaforme digitali Verde“, EP d’esordio del power trio romano tutto al femminile Wasabi. Cinque brani in cui si alternano attitudine punk-rock a fumose esplosioni elettroniche che convergono in un consapevole alternarsi di mood positivo e atmosfere cupe.
“L’EP ‘Verde’ nasce dalla voglia di far vibrare le persone, generando oscillazioni positive e negative. Entrambi i poli, infatti, sono importanti nella nostra musica. Abbiamo optato per un sound orecchiabile e ballabile ma associato a testi cupi, che mettono in luce le parti più scure e quasi disperate della personalità. L’obiettivo è liberare, attraverso le note e le parole, le parti inespresse, non concesse, censurate di chi ascolta, affinché si abbandoni, anche solo per qualche minuto, a un caos catartico dalle sembianze di un buco nero interiore, che strappa via il tossico del nostro universo personale, per trasformarlo in nuove stelle” – Wasabi.
VERDE“: rompe l’illusione della speranza come cura e la dicotomica necessità di aggrapparcisi ed essere salvati. Verde è prendere una medicina sapendo che sarà un placebo eppure ingoiare lo stesso.
CENERE“: è un urlo silenzioso, parole che con fatica arrivano alla bocca e finalmente esplodono, ma l’urlo, invece che dirigersi all’esterno, rimane dentro e brucia tutto. Ora rimane solo cenere. Cos’è la cenere? Vita, morte, furore, disperazione.
FORZE CONTRAPPOSTE“: sarebbe più facile vivere in un posto senza gravità, dove non ci sono forze che ci attraggono e confondono, grazie alla fantasia, l’arte, la musica, l’alterazione della propria coscienza. La controindicazione è che una volta giunti lì, si fa tanta fatica a tornare.
MIA“: una parafrasi della Bulimia. Mia, una persona, un’ossessione, una possessione, forse un Dio che consuma divorando chi divora, rigettandolo nelle fauci di una natura che abbandona e che tanto si brama. Mia vuol dire auto-fagocitarsi senza rendersene conto.
ID“: rappresenta l’incapacità di riconoscersi, la stanchezza nel non ritrovarsi nella staticità del quotidiano e di sentirsi labili, inconsistenti, vacui. Il tutto contrastato da una lotta verso una nuova identificazione, una vera e propria rivolta verso gli altri e verso se stessi per Essere.

“Noi siamo wasabi, una radice made in Rome difficile da mandare giù eppure purificante. Così almeno intendiamo la nostra musica, che passa per il dolore per arrivare al benessere, facendo muovere il corpo e liberando l’anima.
Lexie vuole graffiarvi col suo basso acido e prorompente, Simo vuole farvi scatenare con la sua batteria scintillante e decisa, Claire vuole trasportarvi in un’altra dimensione con il suo synth etereo e malinconico, con l’intenzione di abbracciare insieme il caos del multiverso e farvi abbracciare da esso stesso, in una danza senza fine.
Le nostre canzoni nascono da situazioni vissute ma trasformate, che prendono le emozioni da immagini, persone e le rendono altro ancora.
Dalle iniziali note di un pianoforte, tutto si realizza grazie all’elettricità e all’energia del ritmo, per poi unirsi a parole che derivano direttamente dalla parte latente dei nostri sogni”.
Musica verde che brucia per pulire e purificare.
La radice-trio Wasabi si forma sotto il terreno della pandemia, dove cresce diramandosi nel rumoroso silenzio di un box segreto.
Sotto gli effetti psicotropi del Synth-Pop/Rock, usato come fertilizzante e forma espressiva, il trio al femminile lacrima suoni e parole attraverso una musica dirompente.
Il primo EP “Verde”, registrato presso il VDSS Recording Studio, uscirà il 26 gennaio 2023.

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